Si disputano all’alba italiana, sul circuito di Philip Island in Australia, le qualifiche della MotoGp.
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Jorge Lorenzo inizia il week end australiano con la mente sgombra da pensieri. Lo spagnolo, compagno di squadra di Valentino Rossi, almeno fino all’ultimo Gp della Comunità Valenciana, è scarico da pensieri e da responsabilità. Il mondiale è già suo, dalla gara di Sepang e ora Lorenzo può impartire lezioni di guida ai suoi colleghi. Il primo tempo di oggi è solo l’assaggio di quello che può succedere domenica in gara. A farne le spese, tra tutti, è anche e soprattutto Valentino Rossi che ha chiuso le prime libere con il settimo tempo alle spalle di Simoncelli, Melandri e Dovizioso. La situazione di Rossi è chiara, la spalla in determinate condizioni non permette al nove volte campione del mondo di guidare. Quello che si presenta a Phillip Island è un tempo inclemente, più da test invernali che da stagione titolata. Il circuito a pochi chilometri da Cowes è di una bellezza sconvolgente, peccato, però che in questa stagione in Australia sia primavera, stagione di nidificazione dei pinguini, piuttosto che di gare in moto. “C’è un tempo incredibile – ha detto il nove volte campione del mondo – abbiamo guidato al limite. E’ assurdo pensare che ieri qui era bel tempo! Spero che domani migliori ma le previsioni meteo non ci lasciano molte speranze. Il mio setting sul bagnato era ok e mi sono sentito abbastanza a mio agio sulla moto, ma ho preferito non spingere troppo in queste condizioni, penso comunque che potremo migliorare”. Rossi è fiducioso come al solito, ma in commissione sicurezza è da molto tempo che si batte per far spostare l’appuntamento con l’Australia a marzo, quando il clima è più mite. “Sono tre anni che insistiamo con la Safety Commission per correre qui in Australia a inizio anno – ha detto Rossi – ma come al solito c’è la priorità della Formula 1, si vede che deve succedere per forza qualcosa di grave, magari con queste condizioni meteo…”. La Formula 1 ancora una volta, dopo le lamentele di Sepang, è indicata da Rossi quale responsabile dei tentennamenti della Dorna per quanto riguarda la compilazione del calendario. Ora però il problema numero uno di Vale è sempre la spalla. “La spalla è stanca e fa male – ha detto Rossi – credo che stiamo pagando il prezzo delle due gare consecutive di Motegi e Sepang”. Cosa succederà in questo Gp, per Rossi, è una questione legata al meteo. “Sarebbe meglio che ci fosse meno freddo e piuttosto che piovesse – riferisce Vale – in caso di asciutto avremo bisogno almeno di 16° per far entrare in temperatura le gomme”. Nonostante Lorenzo, comunque, bisognerà stare attenti ai piloti Ducati, sopratutto a Stoner che da quando la Motogp ha adottato le 800, non ha mai perso. In Moto2 Alex De Angelis svetta in sella alla sua Motobi, mentre nella lotta per il titolo della 125 tra gli spagnoli Marquez, Terol e Espargarò, si infila l’inglese Bradley Smith, che mette la sua Aprilia davanti a tutti.