Attenzione, puntate la sveglia alle 5 del mattino di domenica 20 ottobre. Va in scena in Australia, sulla iconica pista di Philip Island, il duello più seducente del Motomondiale: la sfida di due talentuosi piloti che in sella alla Ducati sono a caccia del titolo iridato: lo spagnolo Jorge Martin e il piemontese Pecco Bagnaia. Al netto della Sprint Race (13 giri, sabato alle 6, sempre ora italiana) questa 17esima prova (su 20) è cruciale. Alla conclusione del Campionato MotoGP 2024, dopo l’Australia, restano da disputare solo tre Gp: Thailandia (27 ottobre), Malesia (3 novembre) e gran finale a Valencia (17 novembre). Ecco perché i 27 giri sul tracciato australiano (4.500 metri) assumono una importanza rilevante. Dice Franco Uncini, iridato con la Suzuki (1982): ”Sì, la gara australiana, potrebbe davvero essere la gara della svolta. Il distacco tra i due è minimo E a seconda di come finirà, può dare una direzione alla volata finale“.
Jorge e Pecco, così diversi e così uguali
In comune hanno la ferocia agonistica, entrambi non accendono l’entusiasmo, sono professionali, curano poco l’immagine, sono poco personaggi, non fanno mai polemiche come invece vorrebbero tifosi e giornalisti, sempre alla caccia del “dualismo”. Un classico dello sport che di dualismi si è nutrito a lungo. Vedi i tormentoni e le curiosità suscitate dalla costruita e forzata rivalità Coppi-Bartali, Rivera-Mazzola, Messi-Ronaldo, Valentino Rossi-Max Biaggi, McEnroe-Borg, Niki Lauda-James Hunt, Maradona-Pelé, Muhammad Ali-Joe Frazier, Federer-Djokovic.
Epperò Martin e Bagnaia hanno anche delle diversità molto marcate. E non poche. Ad esempio Pecco è più lucido nei momenti chiave, Jorge è più determinato.
Occhio a Marquez, è rimato
Marc ha completato la sua rinascita. In Giappone (6 ottobre ) ha centrato l’ottavo podio stagionale con la Ducati Gresini, terzo alle spalle di Bagnaia (primo) e Martin (secondo) a 3”. E davanti a Bastianini (quarto). Dunque lo spagnolo, pilota tra i più titolati della storia del motociclismo – 8 mondiali vinti, 262 gare disputate,11 anni con la Honda, 4 delicate operazioni chirurgiche, al successo dopo 1.043 giorni di calvario — ha ritrovato il passo dei tempi migliori, come si è visto già nelle pre-qualifiche di venerdì (primo).
Dove in Tv
Diretta integrale domenica alle 5 del mattino su Sky e in più su Now. Telecronista Guido Meda, commento tecnico di Mauro Sanchini. Approfondimenti prima e dopo la gara a cura di Vera Spadini. Per chi vuole restare a letto sono previste tre repliche : 8, 9.30, 16.