MotoGp. Lo spagnolo Aleix Espargaro, 34 anni, alfiere di una fantastica Aprilia, ha vinto il GP Gran Bretagna sulla mitica pista di Silverstone. Ha superato Pecco Bagnaia all’ultimo giro.
Il campione della Ducati non ha rischiato accontentandosi del secondo posto che in ottica mondiale è come un primo. Sfortunato Bezzecchi caduto sul più bello. In netta e totale crisi le moto giapponesi.
Giove Pluvio si è divertito (sabato 5) a scompaginare le carte. Ne è uscita una sorpresa dietro l’altra. A. Marquez ha vinto la Sprint Race, Bezzecchi la pole (sul bagnato) mettendo in luce le sue doti di “anfibio” (copyright G. Teseo).
Bagnaia oltremodo prudente, è partito quarto, in seconda fila accanto alla Ktm di A. Fernandez e alla Ducati VR46 di Marini. Giornata nera (sabato) per le giapponesi Yamaha e Honda: sei moto agli ultimi 8 posti.
Desolato Quartararo, alfiere Yamaha, relegato addirittura all’ultimo posto, il 22esimo: ”È preoccupante finire a 30 secondi in dieci giri”. Il migliore della nidiata nipponica è stato Franco Morbidelli (Yamaha), 11esimo e intruppato in quarta fila tra Binder(Ktm) e A. Espargaro (Aprilia). È tutto dire.
Ricapitolando: prima fila Bezzecchi (1), Miller (2), A. Marquez (3). Seconda fila: Bagnaia (4), A. Fernandez (5), Marini (6). Terza fila: Martin (7), Vinales (8), Zarco (9). Quarta: B. Binder (10), Morbidelli (11), A. Espargaro (12). Quinta fila: Bastianini (13), M. Marquez (14), P. Espargaro (15). A seguire: Oliveira (16), Lecuona 17), Di Giannantonio (18). Ultime due file: Mir (19), R. Fernandez (20), Nakagami (21), Quartararo 22).
Tracciato iconico, impegnativo e difficile, che si estende fra due contee. Lungo 5.891 metri con 18 curve è stato inaugurato nel 1947. È noto per la estrema variabilità delle condizioni meteorologiche (e nel weekend si è puntualmente visto).
Cinque Ducati nei primi nove posti. Va in testa Miller ma Bagnaia lo supera in un paio di giri dopo un sorpasso capolavoro su Bezzecchi. Cade Mir. Comincia il duello tutto italiano ma dura poco. Bezzecchi cade al quinto giro (staccata troppo profonda) ; ed è costretto al ritiro; prende il suo posto A. Espargaro. A metà gara Bagnaia è sempre al comando braccato da Espargaro, Vinales e Binder. Prime gocce. Ultimi giri: cadono Mir e Bastianini, Binder sale alle spalle di Pecco. Pioviggina.
È bagarre. Cade anche Quartararo e torna ai box. Ultimo giro thrilling. Quattro in testa. Espargaro sorpassa Bagnaia che non rischia più. Vince Alex Espargaro con una formidabile Aprilia. Due moto italiane sul podio. Terza la Ktm dell’ottimo Binder, partito decimo.
Primo A. Espargaro, secondo Bagnaia, terzo Binder. A seguire: Oliveira (4), Vinales(5), Martin (6), Marini (7), Miller(8), Zarco (9), R. Fernandez (10).
Bagnaia 214 punti, Martin 173, Bezzecchi 167. A seguire Binder 131, Zarco 122, Aleix Espargaro 119, Marini 107, Miller 90, Vinales 74, F. Quartararo 65, A. Marquez 63, Franco Morbidelli 59.
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