MotoGP, Pecco Bagnaia trionfa al Mugello, tre Ducati sul podio, quattro Rosse nei primi quattro posti.
Capolavoro di Pecco Bagnaia. Primo al Mugello dall’inizio alla fine. Dominio assoluto della Ducati nel GP Italia. Il pilota ufficiale della Rossa allunga in testa al campionato dove ora vanta 21 punti di vantaggio nei confronti di Marco Bezzecchi. Poker Ducati nelle prime quattro posizioni con una ufficiale davanti alle due Pramac e a una Mooney VR46.
Alle spalle delle moto di Borgopanigale si sono piazzate la KTM di Brad Binder, l’Aprilia di Aleix Espargaro, l’altra KTM di Jack Miller e la deludente Ducati Mooney VR46 di Marco Bezzecchi. Enea Bastianini, al rientro in gara dopo l’infortunio, è nono con la seconda Ducati ufficiale. Fabio Quartararo è sempre in crisi ed è soltanto 11esimo con la Yamaha, alle spalle del compagno di squadra Franco Morbidelli.
Gran folla al Mugello (135.670 spettatori) per assaporare curve e staccate da urlo. Tra i box si è rivisto, dopo 8 anni, Luca Cordero Montezemolo. I fans vogliono essere testimoni di punte di velocità siderali: sabato Brad Binder ha toccato i 366,1 km/h in rettilineo. Bagnaia in qualifica ha fatto il record del circuito: 1’44”855.
Media di 175,5 km/h. È il caso di ricordare che il mitico tracciato ha una lunghezza di 5,245 km con 15 curve (9 a destra) e con il rettilineo principale di 1.141 metri . E qui hanno fatto sognare piloti leggendari come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Michael Doohn e Giacomo Agostini nel lontano 1976.Sabato nella Sprint Race show di Pecco (1) e Bezzecchi (2).
Cinque Ducati , sabato, nelle prime cinque posizioni. Nell’ordine: Bagnaia (Rossa ufficiale),Bezzecchi (Mooney-VR46), Martin (Pramac), Zarco (Pramac), Marini (Mooney VR46). Il resto è fatto. Griglia di partenza spumeggiante. Prima fila con Bagnaia, Marquez e Marini. In seconda fila Miller (4), Martin (5), A. Marquez (6).
L’Aprilia c’è, nonostante un weekend in salita: A. Espargaro (8) in terza fila, stretto da Bezzecchi (7) e Zarco (9). Vinales (12) in quarta con B.Binder 10) e Bastianini (11). Tre moto giapponesi in quinta fila: le Yamaha di Morbidelli (13) e Quartararo (14) insieme alla Honda Lcr di Nakagami.
Ultime tre file: Porro (16),Oliveira (17), Di Giannantonio (18),R.Fernandez (19), A.Fernandez (20), Salvadori (21), Folger (22).Miller( 7) , Bezzecchi (8), Bastianini (9), Morbidelli (10), Quartararo (11), Vinales (12), Nakagami (13), Di Gianantonio (14), A. Fernandez(15).
Primo dall’inizio alla fine. Partenza spettacolare di Pecco tallonato da Martin. Al sesto giro (su 23) Marc Marquez va lungo in curva 15 finisce nella ghiaia. Caduta e ritiro. A metà gara situazione immutata. Ultimi 10 giri. Sempre al comando Bagnaia, Martin secondo. A 9 giri dal termine cade anche Alex Marquez e Marini si ritrova in terza posizione inseguito da Zarco che riesce a superarlo a sei giri dalla fine.
Sale la velocità sul rettilineo, raggiunti i 345 km/h. Pazzesco! Finale thrilling. Lotta per il podio. Bagnaia controlla l’aggressivo Marin e va a vincere in carrozza nel delirio del popolo rosso, completano il podio Martin (2) e Zarco (3). A seguire: Marini (4), B.Binder (5), A. Espargaro (6).
Bagnaia punti 131, Bezzecchi 110, Martin 107, Brad Binder 92, Zarco 88, Marini 72, Miller 63, Quartararo 54, Alex Espargaro 54, Vinales 53, Rins 47, Morbidelli 46.
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