MotoGP, ultimo atto. Il Gp delle Comunità Valenciana è l’ultimo della stagione e si corre sul circuito “Ricardo Tormo” a Chieste, vicino a Valencia (domenica 26, ore 15, diretta Sky).
È in pratica Italia contro Spagna, Pecco Bagnaia contro Jorge Martin, titolo mondiale in palio. Tutto può succedere. La distanza tra i due duellanti è minima ed entrambi corrono su Ducati. Ma c’è una certezza: la Ducati Pramac ha vinto il Mondiale a squadre. Matematicamente. Una annata speciale per i ragazzi di Paolo Campinoti.
È il primo team indipendente nella storia della Moto GP a vantare un tale successo. E non è ancora finita: lo spagnolo Martin tenterà la rimonta. Il clima Pramac è frizzante e sereno. Questo team nato nel cuore della Toscana 21 anni fa ha vinto la sua scommessa. Lo status di Junior team ( con le moto ufficiali) ha permesso alla Pramac di vincere il Mondiale Team.
E di questo il patron Campinoti è molto orgoglioso di aver guidato il primo team non factory che è riuscito nella impresa. Il segreto?
Risponde Campinoti: ”Anzitutto un rapporto speciale con la casa di Borgo Panigale. Poi siamo riusciti ad affrontare il mondo delle corse, bello quanto impegnativo, con leggerezza; il che ha permesso anche ai piloti più giovani di vivere il campionato con meno pressione. Martin? È un ragazzo eccezionale e un campione cristallino. Se non ci fossero sti 2 episodi che ci hanno penalizzato sarebbe stata una annata strepitosa. Jorge è il pilota più forte in circolazione”.
BASTIANINI POLEMICO
Il pilota romagnolo in settimana se l’è presa (scherzando) con il mondo del tennis. In modo particolare Enea non ha gradito tutto lo spazio riservato a Jannik Sinner, il che francamente ha messo in ombra la volata finale della MotoGP tra Bagnaia e Martin.
Ha detto il romagnolo:” Sì, le straordinarie imprese di Sinner hanno un po’ messo in ombra la MotoGP. Comunque io spero che la gente continui a guardare il motociclismo che è uno sport bellissimo. Ci sono tanti italiani promettenti. Sarebbe un peccato se si smorzasse l’entusiasmo in Italia “. Giusto.
LA BOLGIA DEL RICARDO TORMO
Facile immaginare che il circuito sarà una bolgia. Si preannuncia una spinta poderosa dei tifosi di Martin. Sarà una bella sfida anche tra i fan club di Pecco e Jorge.
Se Pecco a Valencia ci ha vinto 2 anni fa, Martin tra le curve disegnate all’interno dell’anfiteatro di tribune che regalano una panoramica quasi completa sul circuito, è sempre andato fortissimo. Resta l’incognita delle gomme.
In Qatar Martin ha molto faticato a controllare il retrotreno della sua Ducati. La poca trazione del pneumatico posteriore della Michelin gli ha impedito di lottare per le prime posizioni. Occhi puntati anche su Fabio Di Gianantonio, splendido vincitore in Qatar. Per lui queste sono ore decisive per restare in MotoGP anche nel 2024.
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