GP Belgio: colpo di scena dopo la gara, il vincitore George Russel è stato squalificato perché la sua monoposto è risultata 1,5 chili più leggera rispetto al peso minimo consentito, che è di 798,0 kg senza benzina.
Così primo è diventato Hamilton, seguito al secondo posto da Oscar Piastri su McLaren, e terzo Charles Leclerc su Ferrari, partito in pole. Quarta la Red Bull di Max Verstappen,undicesimo al via per una penalizzazione.
Quinta la McLaren di Lando Norris, poi la Ferrari di Carlos Sainz ed la Red Bull di Sergio Perez. Ottava la Aston Martin di Fernando Alonso e nona la Alpine di Esteban Ocon.
La gara si era conclusa con una doppietta Mercedes, Russell ha beffato Hamilton e Piastri. Capolavoro Russell. Strategia Mercedes perfetta. Vittoria di George Russel – la terza in carriera – che a Spa ha scelto di fare una sola sosta e ha gestito 33 giri su 44 con le gomme dure, imitando certe imprese passate di Hamilton secondo al traguardo. Terzo l’ottimo Piastri.
La Ferrari si è dovuta accontentare del quarto posto di Leclerc che ha lottato senza avere il passo dei rivali. Quinto posto per Verstappen che partendo 11esimo ha limitato i danni; anzi ha guadagnato ancora qualcosa in classifica al rivale Lando Norris. Settimo Carlos Sainz con la seconda Ferrari. Ottavo Sergio Perez.
La Pole che nessuno si aspettava: Verstappen ha fatto il miglior tempo ma è stato penalizzato di dieci posizioni (partito 11 esimo in sesta fila accanto a Gasly). Così la Ferrari di Leclerc ha azzardato, ha beffato McLaren e Mercedes e il monegasco ha centrato la 25esima pole della carriera, la seconda in questa stagione, dopo quella di Montecarlo. Charles davanti a Perez ed ad Hamilton.
Il sabato nella piscina di Spa flagellata dalla pioggia ha sorpreso tutti. Distacco dal Tulipano di 0”595. Seconda fila Hamilton (3) e Norris (4) davanti a Piastri (5) e Russell (6). Quarta fila con Sainz (7) e l’Aston Martin di Alonso (8) che hanno preceduto Ocon (9) e la Williams di Albon (10). Detto di Verstappen (11) e Gasly (12) e le ultime 4 file sono state occupate da Riccardo (13), Bottas (14), Stroll (15), Hulkenberg (16), Magnussen (17), Sargeant (18). Decima fila: La Sauber- Ferrari di Zhou (19) e la RB-Honda di Tsunoda (20).
Il circuito di SPA- Francorchamp, è chiamato dagli addetti ai lavori ”l’università’ della Formula 1“ per le sue curve veloci e le insidie del tracciato. Il circuito misura 7,004 km. Percorsi 44 giri per un totale di 308.052 km. Il record della pista appartiene a Bottas che l’ha realizzato al volante della Mercedes nel 2018. Tempo mostruoso: 1’46”286.
Pista magica in cui Leclerc è partito più volte in pole.Nel 2019 in Belgio ha ottenuto la prima vittoria in carriera. Prima di partire il team principal della Ferrari, il francese Fred Vasseur, ha elogiato il monegasco:” Mi stupisce chi non lo vede motivato”. E si è visto.
Partenza nel sole, quasi tutti con le medie. Pubblico record. Primi venti giri con Hamilton mattatore tallonato da Leclerc, Piastri e Russell. Verstappen subito dietro, quinto posto. Che rimonta! Raffica di pit stop e Piastri si trova davanti alle due Mercedes. Ultimi 10 giri: situazione capovolta. Russell ed Hamilton volano al comando, Leclerc e Piastri inseguono. Verstappen sempre quinto.
Finale thrilling. Piastri sorpassa Leclerc che sente sul collo il fiato del campione olandese. Ultimi cinque giri, tensione alle stelle. Hamilton incalza Russell a 5 decimi. Spettacolo puro. Vince Russell davanti al Re Nero. Doppietta Mercedes. Strategia capolavoro. Verstappen giù dal podio per la quarta gara di fila.
1. Russel, 2. Hamilton (+0.526), 3. Piastri (+1.173), 4. Leclerc (+8.549), 5. Verstappen (+9.226), 6. Norris (+9.850), 7. Sainz (+19.795), 8. Perez (+43.195), 9. Alonso (+49.963), 10.Ocon (+52.552).
Verstappen punti 275, Norris 197, Leclerc 174, Piastri 164, Sainz 160, Hamilton 143, Russel 141.