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Mourinho in albergo davanti la tv: la strana semifinale del portoghese

di admin |4 Maggio 2011 9:44

Josè Mourinho (Foto LaPresse)

ROMA, 3 MAG – Una serata lontano dai riflettori, nella sua camera d’albergo a seguire la tv, a telefonare ai suoi collaboratori allo stadio per dare ordini e indicazioni, stabilire i cambi, strigliare la squadra. Ma alla fine Jose’ Mourinho chiude la notte di Barcellona da grande sconfitto. ”Il gol annullato a Higuain?

Un’altra volta, come sempre”. A parlare a fine partite non e’ il portoghese, ma il capitano del Real Madrid Iker Casillas. Che pero’ si fa portavoce della linea del suo tecnico, dopo il pari con il Barcellona che ‘As’ on line definisce ”sconfitta con onore” ma segna comunque il fallimento della stagione.

”Il pensiero – ha detto il portiere – va alla partita d’andata. Quando siamo rimasti in parita’ numerica, non abbiamo mai sofferto”. A lungo, durante la giornata, aveva tenuto banco il giallo su cosa avrebbe fatto il tecnico portoghese squalificato dopo l’espulsione dell’andata. Aveva chiesto un box protetto in tribuna al Camp Nou, quando ha capito che avrebbe dovuto sedere in mezzo alle altre persone ha preferito non salire sul bus che portava il Real allo stadio. Ed e’ rimasto nella sua stanza, la tv da una parte e il telefonino dall’altra.

Raccontano che abbia apostrofato la squadra in viva voce, negli spogliatoi, tra primo e secondo tempo. Sicuramente ha dettato al telefono al suo secondo Karanka, seduto in panchina, i cambi, attraverso un suo collaboratore. ”Ne avevamo parlato prima dell’inizio della partita”, il dribbling del tecnico in secondo, che ha negato comunicazioni con Special One. Ora resta da capire cosa vorra’ fare Florentino Perez, e soprattutto il dg Valdano, grande ‘rivale’ di Mourinho.

Lo scudetto e’ andato, la Champions anche, resta la Coppa del Re. E negli occhi dei tifosi madridisti l’immagine di una stagione senza spettacolo. ”Dopo questa partita aumenta la mia voglia di allenare il Real”, disse Mourinho dopo l’andata. Ma per i matrimoni si deve essere in due.

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