Mourinho: "Ho vinto tutti i campionati che mi interessavano"

Pubblicato il 3 Maggio 2012 - 20:43 OLTRE 6 MESI FA

MADRID, 3 MAG – Il Real Madrid sfila per le vie della capitale spagnola su un pullman scoperto, naturalmente tutto bianco, raccogliendo l'entusiasmo delle decine di migliaia di tifosi accorsi a festeggiare il 32/mo titolo. Sulle fiancate campeggia la scritta 'campeones'. Si fa largo lentamente, in un tribudio di bandiere. E' il rito, ormai diventato un classico, che accompagna i vincitori verso il meritato trionfo.

Una festa che Jose' Mourinho conosce bene, lui che di titoli nazionali ne ha vinti sette in quattro paesi diversi: oltre che nel suo Portogallo, in Inghilterra, Italia ed ora in Spagna. Una assuefazione al successo che nel giorno del trionfo delle merengues lo porta a confessare: sara' difficile trovare stimoli nuovi, in altri campionati, inseguendo altri successi.

''Ora ho vinto i tornei che mi interessavano – ha detto il tecnico, intervistato da una televisione del suo paese – quello della mia nazione ed i tre piu' importanti d'Europa. Non provo l'ambizione di prevalere in un altro paese, non vedo altri campionati che mi possano motivare''.

Ci sarebbe la Bundesliga, ma Mourinho ha gia' spiegato, incontrando il Bayern in Champions, che il tedesco e' un ostacolo insormontabile per un perfezionista come lui, che ha sempre ritenuto prioritario impossessarsi rapidamente della lingua del paese dove lavora.

Mercoledi', al suo gia' ricchissimo palmares, Mourinho ha aggiunto la prima Liga, dopo i titoli vinti con Porto, Chelsea ed Inter. Cosi' si e' iscritto al ristrettissimo club dei tecnici capaci di primeggiare in quattro realta' diverse, in compagnia di Giovanni Trapattoni, l'austriaco Happel ed il croata Ivic.

L'intervista e' stata anche l'occasione per tirare qualche frecciata all'odiato Barcellona, finalmente messo alle spalle dopo tre anni di dominio catalano. Ed a quei commentatori che hanno avuto occhi solo per il football di Pep Guardiola: ''La mia squadra ha praticato un calcio che puo' essere inserito tra i migliori della storia. Ma ci sono degli illuminati per i quali sulla terra esiste un solo modo di giocare (sottinteso: quello del Barcellona). E' gente che conosce il calcio attraverso Google. Si riempiono la testa di nozioni, ma non sanno nulla''.

'Mou' non ha comunque mancato di rendere merito agli avversari di un'intera stagione, con i quali e' pronto a nuove battaglie, confermando che quella del Real sara' la sua panchina anche l'anno prossimo: ''E' grande il merito di aver superato una squadra come questa (il Barca, ndr). Si tratta di un grande club, che restera' tale. Noi continueremo a lavorare e la prossima stagione proveremo a vincere di nuovo''.