Multa Mutu, l’avvocato: “Ci rivolgeremo alla Corte europea dei diritti dell’uomo”

Adrian Mutu

“La prima cosa da fare adesso è capire se la decisione del Tribunale federale svizzero, secondo l’ordinamento elvetico, è definitiva e quindi se si può impugnare, dopodiché andare a cercare altri gradi di giudizio. Rivolgersi alla Corte Europea o alla Corte di giustizia dei diritti dell’uomo può essere più che un’ipotesi”.

E’ quanto dichiara Paolo Rodella, uno dei legali di Adrian Mutu dopo che il tribunale elvetico ha respinto l’appello del centravanti della Fiorentina e confermato il maxi risarcimento di 17 milioni da rendere al Chelsea di Roman Abramovich. “Ho seguito la vertenza con il Chelsea fino al ricorso al Tas di Losanna, da tempo si occupano della vicenda altri colleghi fra i quali anche svizzeri – ha proseguito Rodella -. Comunque io non mi fermerei. Non so se Mutu stia pensando a questo punto anche a smettere di giocare, in questi anni ha dimostrato di saper convivere con il peso di tutta questa vicenda dai risvolti francamente eccessivi. Certo è che, tranne che in una volta, nei suoi confronti sono state sempre emesse sentenze negative”.

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