Napoli, domani allenamento aperto al pubblico al San Paolo: da che parte staranno i tifosi?

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Napoli, lo Stadio San Paolo nella foto Ansa

NAPOLI – Nonostante la spaccatura totale tra calciatori, Ancelotti e De Laurentiis, il Napoli ha deciso di non portare cambiamenti al programma di domani che prevede un allenamento pomeridiano aperto al pubblico allo stadio San Paolo. Non si tratterà di un semplice allenamento ma di una opportunità per saggiare l’umore popolare. Da che parte stanno i tifosi del Napoli? Lo scopriremo tra qualche ma nel frattempo il dibattito si fa acceso sui social network. 

Napoli, la tifoseria è spaccata: alcuni stanno dalla parte di Ancelotti, altri da quella di De Laurentiis. 

I tifosi del Napoli sono spaccati su Ancelotti e   De Laurentiis mentre condannano quasi tutti il comportamento dei calciatori. I tifosi che criticano Ancelotti lo fanno per argomentazioni del genere: “Con Sarri giocavamo bene e lottavamo per lo scudetto. Non abbiamo vinto solamente perché la Juventus godeva di un trattamento di favore da parte degli arbitri ma dominavamo su tutti i campi di Italia.

Con Ancelotti abbiamo fatto un passo indietro sia dal punto di vista del gioco, che da quello della  mentalità. Inoltre Sarri pretendeva un salto di qualità da parte del presidente De Laurentiis mentre Ancelotti, da aziendalista, si è sempre accontentato di ogni sua mossa e questi sono i risultati”. 

I tifosi del Napoli che hanno sempre contestato De Laurentiis rimangono fermi sulla loro posizione e spezzano una lancia in favore di Ancelotti: “Abbiamo un grandissimo allenatore.Non dobbiamo farcelo sfuggire. Se la società ha parlato di gravi sviste arbitrali ai danni del Napoli, riconosce il fatto che senza le stesse la squadra si troverebbe in alto in classifica. Di conseguenza Ancelotti ha fatto bene il suo mestiere. La colpa è di De Laurentiis che non compra mai i calciatori necessari per farci spiccare il definitivo salto di qualità che ci permetterebbe di vincere lo scudetto”. 

Pochi dubbi sul comportamento dei calciatori del Napoli: “Di recente abbiamo perso contro Roma e Cagliari e abbiamo pareggiato contro la Spal ed il Salisburgo. I calciatori sono dei dipendenti e sono tenuti ad accettare la decisione della società di spedirli in ritiro punitivo anche perché gli ultimi risultati parlano da soli e sono sotto gli occhi di tutti…”. 

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