ROMA – Quella sull’ostico campo del San Paolo doveva essere la prova di maturità per la capolista Lazio, ma in appena 24 ore il già difficile anticipo di sabato sera con il Napoli si è trasformato in un’impresa ardua, quasi impossibile.
E’ del pomeriggio, infatti, la notizia ufficiale che il bomber Miroslav Klose, finalizzatore e anima della Lazio, sarà costretto a mancare la sfida contro Cavani per un ematoma a una gamba rimediato nel corso dell’amichevole Germania-Olanda disputata martedì ad Amburgo. Se si pensa che in quell’incontro il bomber biancoceleste è stato il protagonista assoluto, con un gol e due assist, e che in campionato ha già segnato sei reti importantissime, si capisce il rimpianto che si respira a Formello per dover affrontare la trasferta partenopea in completa emergenza.
L’infermeria biancoceleste è affollata. Edy Reja, infatti, aveva già dovuto rinunciare ieri a Dias, baluardo della difesa; oggi il comunicato della società sembra un bollettino di guerra: indisponibili Bizzarri, Garrido, Del Nero, Kozak, Makinwa. A cui si aggiungono la già nota indisponibilità di Mauri e le precarie condizioni di Biava (non si è allenato con i compagni) e di Rocchi che ha smaltito soltanto oggi la febbre. Ad ogni modo nessuno tra i biancocelesti vuole sfigurare perché tutti sono consapevoli che quella con il Napoli, dopo il pareggio con il Milan e la vittoria con la Roma, potrebbe essere la partita che consacrerà la squadra di Reja come una delle grandi del campionato, considerando anche gli assenti eccellenti. Quella di sabato e’ poi l’occasione per riscattare la sconfitta dello scorsa stagione che è costata ai biancocelesti il piazzamento in Champions. A tutto ciò si aggiungono le ambizioni personali dei singoli: di Brocchi che lo scorso anno si vide annullare un gol da Banti; degli ex di turno Matuzalem e Reja; e, soprattutto, di Cisse, che avrà la possibilità di rompere il digiuno di gol, reggendo da solo il reparto avanzato.
Un gol sembra averlo gia’ messo a segno il presidente Claudio Lotito. Il consiglio di Lega di Serie A, infatti, ha approvato oggi una delibera in cui chiede con urgenza alla Federcalcio di rivedere l’articolo 22 bis delle Noif in base a cui il numero uno biancoceleste è stato sospeso dalla sua carica, in seguito alla condanna nel processo di primo grado di Calciopoli. In attesi degli sviluppi della vicenda e delle reti di Cisse, per i tifosi laziali è l’unica nota positiva di una giornata storta.