Una prestazione da dieci e lode sperando che gli episodi stavolta diano ragione ai suoi.
È questa la ricetta del tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, per fermare la Roma al San Paolo.
L’allenatore, che dovrà fare a meno dello squalificato Grava (che sarebbe comunque stato fermo per via di un infortunio) e di Dossena indisponibile, dopo l’allenamento di rifinitura ha sciolto le riserve sia su Quagliarella che su Lavezzi: il primo in settimana aveva accusato un problema alla caviglia mentre l’argentino è stato fermo per molto tempo e solo domenica è tornato in campo sostituendo Denis nella ripresa.
Quindi domenica si potrebbe rivedere in attacco il trio composto dall’argentino, da Hamsik e dall’attaccante di Castellammare di Stabia. Ma contro i giallorossi si può parlare di una gara da dentro o fuori? «Non direi – ha sottolineato l’allenatore – Bisogna interpretare ogni gara come se fosse una finale e farlo di volta in volta. Da qui alla fine ci sono ancora molte giornate. In un campionato con i tre punti è assurdo dire che ci sono gare da dentro o fuori. I divari si possono accorciare. Al di là di questo non abbiamo parlato di obiettivi precisi».
Intanto la Roma, in campionato, viene da una serie positiva impressionante…«Sono partite che si preparano da sole, tanto sono importanti – ha ripreso Mazzarri – La squadra è concentrata e pronta, consapevole che avremo davanti una squadra dai valori altissimi. La carica sportiva in questi contesti viene da sè. Chiaro che se riusciamo a fare un bel risultato con la Roma sarà una grande iniezione di fiducia e convinzione, se invece così non dovesse essere continueremo a fare quanto di buono abbiamo prodotto fino ad ora. In settimana ho fatto il tifo per loro, speravo vincessero così da venire qui inconsciamente appagati».