NAPOLI – Che domenica per Zuparic. Non convocato, il difensore si stava allenando al mattino in Abruzzo quando Massimo Oddo lo ha chiamato al telefono: “Devi raggiungerci, ho un giocatore con la febbre”.
Il calciatore è arrivato allo Stadio San Paolo poco prima delle ore 15, fischio d’inizio della partita di campionato tra il Pescara e il Napoli.
“Trovo ci sia disequilibrio tra il rapporto tra gli arbitri con gli allenatori delle grandi squadre e quello con gli allenatori delle piccole: vedo che quando quelli delle grandi si lamentano gli arbitri vanno a dargli una pacca sulla spalla e si chiariscono. A me non succede: oggi ho solo detto che non ci fischiava niente e sono stato espulso”.
Così il tecnico del Pescara, Massimo Oddo, a Premium dopo la sconfitta di Napoli. “Questo non c’entra nulla con il cammino della squadra – aggiunge – è una questione di educazione in campo: il quarto uomo non ti guarda nemmeno in faccia, sta lì solo a richiamarti se esci di dieci centimetri dall’area tecnica. Se si assottigliano le possibilità di salvezza?
Noi ci crediamo ancora: abbiamo un obiettivo e lo perseguiremo. A Napoli si può anche perdere: oggi eravamo in emergenza, quasi come in un film di Lino Banfi; Zuparic ci ha raggiunto addirittura con la sua automobile dopo che in primo momento non era stato convocato. Ma non siamo venuti a chiuderci, abbiamo provato ad aggredirli e a giocarcela: ce la giocheremo così fino in fondo”.