Non si sono affatto concluse, e anzi, sono riprese, le indagini plusvalenze sull’acquisto dell’attaccante del Napoli Victor Osimhen da parte della Procura partenopea.
Il fortissimo attaccante nigeriano oggi non ci sarà nella prima della doppia sfida Napoli-Milan nei Quarti di finale Champions League.
La lente di ingrandimento degli inquirenti napoletani, che hanno avviato gli accertamenti sulla compravendita del giocatore dal Lille (per 71 milioni e 250mila euro) su impulso della magistratura transalpina, si concentra sulla cessione (che ha coinvolto altri quattro calciatori) per altri sei mesi.
Si fa – ne scrive diffusamente oggi La Repubblica – riferimento, come modello della presunta sopravvalutazione dei calciatori, il nome del giocatore Claudio Manzi.
La sua storia calcistica sembra emblematica. Manzi, all’epoca ventenne valutato 4 milioni di euro, in Francia al Lille non andò mai, subito fu girato in prestito alla Fermana. A fine stagione il Lille lo svincola, lui finisce a parametro zero alla Turris prima di essere ceduto alla Virtus Entella per 120mila euro. Ora non rimane che vedere come si svilupperanno le indagini da parte della Procura. Per poi capire se anche il Napoli rischia una penalizzazione oppure una multa. Sta di fatto che il caso crea un po’ di ansia tra i tifosi partenopei.