Napoli-Roma 4-1, tripletta di Cavani stende i giallorossi. Poi Osvaldo e Maggio

Pubblicato il 6 Gennaio 2013 - 23:23 OLTRE 6 MESI FA
Edinson Cavani (foto Ansa)

NAPOLI – Cavani, Cavani e ancora Cavani. Il Napoli riparte dal centravanti uruguayano, liquida 4-1  la Roma e si rilancia al terzo posto in classifica a due punti dalla Lazio. Mazzarri si affida a Pandev e lascia in panchina Insigne. Zeman, invece, sceglie Destro e lascia fuori Osvaldo, reduce dall’influenza e dalla mancata partecipazione alla tournee negli Stati Uniti.

Dopo appena 4 minuti il Napoli è in vantaggio: la difesa della Roma scala male, Pandev inventa col contagiri per Cavani che sul filo del fuorigioco supera Goicoichea. Il gol cambia immediatamente l’assetto della partita ma la Roma non si scompone e inizia a macinare gioco. Totti agisce soprattutto al centro costringendo Destro, non brillante, a partire spesso da sinistra.

Nella ripresa non ci sono cambi e il copione è identico a quello del primo tempo con il Napoli che trova immediatamente il 2-0 con Cavani che in area di rigore colpisce di controbalzo e beffa Goicoechea.

Sul 2-0 il Napoli può dilagare. Al decimo della ripresa Hamsik si divora il 3-0: contropiede perfetto, portiere dribblato  ma al momento del tiro lo slovacco si allunga troppo il pallone e la Roma si salva in corner. Un minuto dopo è Piris a fermare con un grande intervento difensivo Cavani lanciato ancora in campo aperto. Anche la Roma sciupa con Destro imbeccato da Totti. E’ il momento in cui Zeman perde la pazienza e chiede a Osvaldo di scaldarsi.

Subito dopo, però, Cavani trova anche il 3-0: stavolta l’uruguayano batte Goicoichea di testa. Neppure sul 3-0 la Roma si ferma e Osvaldo, imbeccato da Pjanic,  segna il gol della speranza al 28′ con un diagonale preciso. La speranza per la Roma dura poco più di un minuto: subito dopo, infatti, viene espulso per un brutto fallo su Dzemaili.

Nonostante l’uomo in meno, però, la Roma ci prova ancora con Bradley di testa. La parola fine sulla partita la scrive Maggio che scatta sul filo del fuorigioco e infila ancora Goicoichea.