Natale in casa Ferrari. Tira aria nuova. L’arrivo del 7 volte iridato Lewis Hamilton, atteso a Maranello come una star, fa sognare il “popolo rosso”. Avvertendo un clima prossimo alla euforia, il team principal Fred Vasseur ha chiamato i cronisti sulla pista dí Fiorano per spiegare alcune cose. Sintetizziamo.
Giù la maschera. La Ferrari ora è più competitiva e punta al Mondiale 2025. Vasseur cala i due assi: il Re Nero e Leclerc. Obiettivo: vincere. Dopo aver sfiorato il titolo Costruttori e messo il monegasco sul podio finale (al fianco di Verstappen e il sorprendente Norris), Vasseur ammette che il Cavallino è pronto al salto di qualità. Dello stesso avviso è Loic Serra, 52 anni, nuovo “dt telaio”, 14 stagioni alla Mercedes. La Ferrari, dice, “mi è subito piaciuta”. E lui è piaciuto ai nuovi colleghi di Maranello per le sue qualità e l’ empatia che trasmette. Oltretutto per Serra si tratta di un ritorno alle origini: nonno sardo, mamma veneta. Ha aggiunto: ”Qui si respira la passione”.
Hamilton (39 anni) a giorni arriverà a Maranello. Mezza settimana al simulatore e poi al volante di una vecchia monoposto in pista a Fiorano. I suoi primi giri su una Ferrari saranno un evento planetario e quindi sarebbe meglio prevedere qualcosa anche se Vasseur insiste: ”Io sono focalizzato sugli sviluppi e le prestazioni e non sullo show”. Chiaro (anche) il riferimento alla presentazione di Londra (18 febbraio), giorno in cui tutti i team sveleranno le nuove livree; e poi la presentazione a Fiorano 19 febbraio. Quanto alla sfida dei due piloti Ferrari , Vasseur ha chiarito subito: ”Non sono preoccupato da Charles e Lewis assieme perché hanno enorme rispetto reciproco. Si conoscono bene, ne parlano da mesi. Lottare per un primo e un secondo posto è il modo per far crescere il team. Hamilton non brilla in qualifica? Conta il GP, Lewis si adatterà in fretta. Piuttosto la vedo più dura per Kimi Antonelli”. Il baby pilota, 18 anni, ha preso ufficialmente il posto di Hamilton in Mercedes.
La prossima stagione sarà una sfida a tre: Red Bull, Ferrari e Mc Laren. Vasseur è fiducioso: ”Quest’anno siamo passati da 1 a 5 vittorie, abbiamo moltiplicato i podi e i punti, ma ce ne sono mancati 14 per diventare campioni del mondo. Dunque sono contento ma non felice. Al gruppo chiedo di conservare la stessa mentalità: nelle difficolta abbiamo sempre reagito e mai c’è stato uno scarica barile all’interno della squadra”.