Nazionale, senatori contro Ventura: cosa hanno deciso nello spogliatoio
MILANO – A poche ore dal ritorno dei playoff Mondiali tra l’Italia e la Svezia, l’umore azzurro sarebbe ai minimi storici per la rottura tra il ct Ventura e i senatori della Nazionale.
Secondo quanto scrive La Repubblica, il ct sarebbe “solo” a causa delle idee non approvate, quindi non condivise, dal gruppo. Anzi, diciamola meglio: dai senatori. Dai cinque leader della nazionale, Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini e De Rossi.
Quello che è successo allo stadio Filadelfia di Torino
Una sorta di commissione interna, che ha riunito la squadra – senza lo staff tecnico – allo stadio Filadelfia di Torino. E che ha parlato “da commissione” dopo il pareggio con la Macedonia, a ottobre. L’immagine di Ventura usata per raccontare la sua solitudine è quella del riscaldamento di Solna. «Nessuna tuta azzurra si è avvicinata al ct», scrive il quotidiano romano.
Madrid decisiva per la rottura tra il ct e i senatori della Nazionale
Secondo Repubblica, tutto nasce dopo Madrid: «La solitudine di Ventura, in verità, è un concetto relativamente nuovo e parzialmente inesatto. Risale a nemmeno due mesi e mezzo fa, al 2 settembre scorso, quando l’Italia fu travolta dalla Spagna a Madrid, nulla fu più come prima e la fiducia nel commissario tecnico, dentro la squadra e fuori, cominciò a incrinarsi. Da allora le iperboli si sono sprecate, fino a immaginare Buffon ct in pectore già sul campo, mentre dà direttive in Svezia».