NEW YORK, STATI UNITI – Decine di migliaia di appassionati della bicicletta si sono riversati domenica nelle strade di New York per il tradizionale Five Boro Bike Tour.
Un giro nei cinque quartieri della citta’ che e’ anche il primo evento sportivo di massa negli Usa dopo le bombe alla maratona di Boston, a cui e’ stato anche dedicato, con una sottoscrizione a favore del One Fund Boston, creato per aiutare le famiglie delle vittime dell’attentato.
E proprio sulla scia dell’attacco alla maratona, per l’occasione il livello della sicurezza in tutta New York e’ stato notevolmente elevato. Oltre ad un grande dispiegamento di agenti della sicurezza, in divisa e in borghese, ai ciclisti e’ stato ad esempio impedito di portare con se’ qualsiasi tipo di zaino, compresi quelli che contengono acqua da bere. Questo non ha pero’ impedito una grande partecipazione: almeno 32 mila appassionati, secondo le stime degli organizzatori, tra professionisti e dilettanti, atleti e famiglie con bambini, a cui e’ stato fornito un adesivo con scritto: ”Io corro per Boston”.
Alla partenza, a Battery Park, nell’estremo Sud di Manhattan, in prima fila a guidare lungo gli oltre 60 km del percorso c’era il grande campione Gianni Bugno, assieme ad altri mille grandfondisti italiani, che hanno dato cosi’, su iniziativa del Consolato generale a New York, un’impronta tricolore alla manifestazione, all’indomani della partenza a Napoli del Giro d’Italia.
Molti degli appassionati oggi alla partenza hanno gia’ compiuto il percorso molte volte. Come Noah Wildman, 42 anni, alla sua 13/ma edizione. Quest’anno ha portato al giro la sua bimba di quattro anni, anche per esorcizzare la paura dopo l’attentato di Boston. ”So che la polizia ha elevato la sicurezza – afferma – e non intendo lasciar vincere la paura”.
Per la prima volta, il percorso – attraverso Manhattan, Bronx, Brooklyn, Queens e Staten Island – e’ stato chiuso al traffico automobilistico – come per la Maratona. Unica nota triste, ha riferito il New York Daily News, il decesso di un ciclista, dovuto a un malore che lo ha colpito mentre attraversava il Queensboro Bridge. Michael Boren, 51 anni, e’ stato immediatamente soccorso, ma e’ morto poco dopo essere stato ricoverato al Presbyterian Hospital.