ROMA – Nicole Bonamino è la prima atleta italiana a fare coming out e dichiarare la propria omosessualità.
Nicole, nata a Tortona, è portiere di hockey in-line (gioca nel Gatte Nere Piacenza e difende anche la porta della Nazionale Italiana) e anche a Hockey su Ghiaccio, sempre in porta (col Real Torino Hockey Club).
Ecco uno stralcio dell’intervista a Lezpop.it:
Sei la prima sportiva italiana che fa coming out, secondo te perché in Italia è così difficile?
Penso sia per paura. Certo, alcuni rischi ci sono ad essere dichiarati. Perché finché giochi con la tua squadra non ci sono problemi, ma quando arrivi in Nazionale è un po’ diverso. Ad un mondiale rappresenti l’Italia e se a qualcuno non piace il tuo orientamento sessuale potresti essere fuori dalla squadra.
E tu non hai paura?
Se andiamo avanti così le cose non cambieranno mai. La paura alimenta altra paura, invece bisogna mandare un segnale forte soprattutto per le ragazzine più giovani. Tra l’altro, non credo che alla mia allenatrice, Teresa Turillo, interessi troppo il mio orientamento sessuale. E poi, come potrebbero escludermi dalla Nazionale perché sono lesbica? Ci sono dei test fisici che provano le mie capacità atletiche.
A livello mondiale, ci sono più atlete lesbiche dichiarate che gay. Secondo te perché?
In certi ambienti è più facile essere lesbiche che gay. Ed è solo una questione di stereotipi. Per esempio dai giocatori di hockey ci si aspetta che siano virili. Mentre le donne che praticano alcuni sport sono già fuori da un certo stereotipo: anche se non sono lesbiche, spesso vengono percepite così (…)
Parlaci un po’ di te, quando hai capito di essere lesbica?
Fino a 18 anni sono stata con un ragazzo, poi mi sono detta: ma perché devo mentire a me stessa e fare del male a lui? Così l’ho detto in famiglia.
E in squadra?
Alla squadra non mi sono mai dichiarata apertamente. Non hanno avuto mai la conferma ufficiale, ma è una cosa che si sapeva (…)