Due Nazionali sugli scudi: gli azzurri di Spalletti e i giganti di Fefe’ De Giorgi. Due vittorie sofferte ma meritate. Un successo non scontato. L’Italia di Spalletti temeva l’orgoglio dell’Ucraina che aveva fermato i leoni d’Inghilterra (1-1); gli azzurri del volley avevano di fronte il tabù Olanda che negli anni ‘90 ci ha tolto 2 Olimpiadi. Ci sono voluti 5 set per stroncare i tulipani e il caldissimo tifo di Bari. Ma gli azzurri di De Giorgi formano un gruppo che ha imparato a soffrire. È stata una notte tutta azzurra che ha unito Bari con Milano e la Pallavolo con il Calcio. Vediamo.
A San Siro l’Italia ha sfoderato gioco, ritmo e tante occasioni da rete. L’Ucraina si è arresa combattendo fino all’ultimo (2-1). Doppietta dell’interista Frattesi, il migliore degli azzurri, mezzala modernissima che entra e vede la porta. Vittoria non scontata tenuto conto della necessità impellente di conquistare i 3 punti per non complicare il cammino nel gruppo C. Ora l’Italia ha raggiunto l’Ucraina a 7 punti ma con una partita in meno. Decideranno le ultime 4 partite: 2 in ottobre ( Malta e Inghilterra), 2 in novembre ( Macedonia e Ucraina). Soddisfatto Spalletti ha detto:” A San Siro è nata la nuova nazionale. È la squadra di tutti. Abbiamo giocato un buon calcio e in un modo corretto. Avremmo dovuto avere più qualità per segnare il terzo e il quarto gol”. Lo spareggio di SanSiro – perché di spareggio si trattava anche se non tecnicamente – ha dato buone indicazioni. Oltre a Frattesi sono piaciuti Locatelli, Zaniolo, Raspadori, Donnarumma ( quest’ultimo sotto i fischi ingenerosi del Meazza). In difesa, come dice Cannavaro c’è da migliorare anche se Di Lorenzo, Scalvini e Bastoni hanno strappato la sufficienza pur con qualche errore di troppo.
Capolavoro azzurro: stroncata l’Olanda (3-2) in 5 set. Una partita lunga e sofferta durata 129 minuti. La passione popolare per il volley ha infiammato Bari in palasport caldissimo che ha sospinto gli azzurri ad aggiudicarsi la semifinale con la Francia ( giovedì a Roma, ore 21.15). In gran spolvero Romano’ che si è caricato sulle spalle la Nazionale chiudendo il match con il 64% in attacco. Bene anche Giannelli, Michieletto, Galassi, Lavia e Balaso. Anche Mosca, subentrato, ha fatto la sua parte: pochi palloni ma di grande qualità e un murone su Nimir. Il giro d’Italia degli azzurri da Bologna a Roma ha totalizzato 11.000 presenze in 2 giornate e quasi 400.000 euro di incasso. Sabato 16 la finale per l’oro.
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