La giustizia australiana ha sospeso l’espulsione di Novak Djokovic dopo il secondo annullamento del suo visto di entrata deciso dal governo. Lo fa sapere l’avvocato del tennista.
Il ministro australiano dell’Immigrazione, Alex Hawke, aveva precisato in una nota che la decisione di annullare il visto concesso a Novak Djokovic era stata presa “per motivi di salute e di ordine pubblico”.
Rischia fino a 5 anni di carcere?
Novak Djokovic potrebbe anche rischiare fino a 5 anni di carcere. Secondo quanto scrivono The Sunday Morning Herald e The Age, le autorità australiane stanno analizzando le discrepanze nelle informazioni fornite dal tennista serbo, che ha ammesso tra l’altro di aver effettuato attraverso un membro del suo staff un’errata dichiarazione di viaggio per l’ingresso in Australia e di aver violato l’isolamento Covid in Serbia. La pena massima per chi fornisce prove false, sottolineano i media, è appunto una condanna a cinque anni.
Cosa scrivono in Australia
“Possiamo rivelare – scrivono i giornali australiani – che l’indagine del dipartimento degli Affari Interni sulla star del tennis è stata ampliata includendo la sua violazione delle regole sull’isolamento in Serbia, le errate dichiarazioni sul formulario di ingresso in Australia relativo ai viaggi e le incongruenze sulla data del suo test per il Covid-19″.