Novara in A, Udovicich: Gioia immensa

NOVARA, 13 GIU – E' lui il simbolo storico del Novara calcio: Giovanni Udovicich, per tutti Nini, recordman di presenze in azzurro (516 tra B e C), con 19 campionati disputati consecutivamente dal 1958 al 1976, quando gli azzurro scudati erano lontani dalla serie A.

Un 'pennellone' lungo lungo e sgraziato nei movimenti, ma un 'muro' difensivo invalicabile, stopper senza fronzoli ma corretto: contro di lui non videro palla anche alcuni tra gli attaccanti piu' famosi anche della serie A, quando, magari in Coppa Italia, affrontavano il Novara: da Graziani a Pulici, da Pruzzo ad Anastasi. Era, anche per la sua caratteristica pelata, una delle figurine piu' conosciute dell'album Panini. Udovicich incomincio' a giocare nel Novara (lui, profugo dall'Istria arrivato in citta' nel 1946, a sei anni), quando il ricordo della serie A era fresco: ''Gli azzurri erano retrocessi due anni prima – ricorda – e c'era la sensazione che si potesse salire in breve tempo. E invece…''. Invece e' stato necessario attendere 55 anni per festeggiare il ritorno fra le grandi: ''Chissa', forse per questo e' stata un gioia cosi' grande, intensa. Non pensavo piu' di poter rivedere il mio Novara in serie A. Non riesco ancora a crederci''.

Dice bene, Udovicich: 'mio' Novara perche' lui ha sempre rifiutato offerte da societa' piu' prestigiose pur di restare in azzurro. A lui si erano interessati il Bologna e la Roma che la corte per mesi. 'Nini' non volle saperne, per lui non era in discussione la fedelta' al Novara. Ma erano altri tempi, la parola 'bandiera' aveva un altro significato.

Dopo avere smesso di giocare, Udovicich e' uscito dal mondo del calcio e ha lavorato in banca.

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