ROMA, 6 FEB – ''Il calcio è uno sport della strada, non lo facciamo diventare uno sport da giocare a trenta gradi nei palazzetti…''. Emiliano Mondonico va in controtendenza rispetto ai suoi colleghi della serie A che si sono lamentati del maltempo e avevano chiesto di non giocare le gare di ieri.
Il tecnico del Novara, tornato nel massimo campionato anche dopo un serio problema di salute, si dice felice di stare in panchina e anche di essersi ricreduto sulla qualita' del calcio italiano.
''Da fuori sembra una serie A scarsa – dice Mondonico ospite di Radio lo sport -, invece ho affrontato il Chievo e il Cagliari e ho trovato due squadre con grande gioco. Mi sono ricreduto, le squadre italiane sono diventate piu' forti e non sono frutto del caso le tre in Champions e la qualificazione dell'Italia agli europei''.
Quanto al suo Novara, ereditato da Tesser, ''e' la prima gara che la squadra finisce 0-0, finora aveva sempre preso gol – dice Mondonico -, ma non potevamo subirne ieri perche' questo provoca mancanza di autostima. E domenica vado a San Siro e se Celentano va a Sanremo, io vado li' da concorrente: ci sono le stesse difficolta' per noi a vincere a san Siro che per chi va al Festival…''.