Le Olimpiadi di Parigi non stanno cercando brillando per l’organizzazione: c’è la denuncia dell’atleta, giallo sull’aria condizionata.
La grandeur francese deve fare i conti con un bagno di umiltà. Le Olimpiadi 2024 sono segnate anche dalla cattiva organizzazione e di critiche ne arrivano ormai da tutte le parti. Si è partiti con gli ormai famosi letti di cartone, si è passati all’inquinamento della Senna con le prove di Triathlon rimandate più volte perché il fiume non era balneabile, quindi si è arrivati all’aria condizionata.
Un vero e proprio caso quello che riguarda le condizioni del villaggio olimpico con gli atleti infuriati per come sono trattati a Parigi. Uno smacco per la Francia, da sempre orgogliosa del proprio operato, ma che questa volta non può ignorare critiche che arrivano da tutto il mondo. L’ultimo “caso” riguarda le condizioni in cui gli atleti vivono nella struttura e a far da megafono alla loro insoddisfazione sono proprio gli italiani.
Il caso è lanciato da Paltrinieri dopo aver ottenuto la qualificazione alla finale dei 1500 stile libero (alla fine ha conquistato un argento): “Ho fatto quattro Olimpiadi – le sue parole – e questo è il peggiore villaggio olimpico“. Il motivo è da ritrovare nel troppo caldo e nelle stanze senza aria condizionata. Proprio l’aria condizionata ha assunto una grande importanza in queste ore di lamentele.
Le temperature nel villaggio olimpico stanno impedendo agli atleti di riposare in maniera decente e per chi deve curare ogni minimo particolare per presentarsi al massimo dalla forma non è un aspetto secondario e potrebbe anche fare la differenza tra una grande prestazione e una pessima. Ecco allora l’immagine che fa nascere un vero e proprio giallo con al centro.
Ceccon dorme sul prato: il giallo dell’aria condizionata alle Olimpiadi
Il video che sta da ore al centro del dibattito olimpico è stato registrato da Husein Alireza, canottiere arabo. Nei giorni scorsi ha impugnato lo smartphone e ha ritratto Thomas Ceccon mentre dormiva sdraiato su un’asciugamano sul prato che circonda il villaggio. Una soluzione drastica quella dell’oro olimpico italiano per trovare un po’ di refrigerio visto il caldo nelle stanze del posto.
Del resto lo stesso Ceccon, che dopo aver vinto i 100 dorso ha deluso sia nei duecento che nella staffetta, aveva criticato pesantemente l’organizzazione. Proprio dopo aver mancato la finale nei 200, il nuotatore azzurro ha motivato la scarsa performance con la stanchezza, tirando in ballo proprio il villaggio olimpico.
“Sono deluso ma ero stanco. Si fa fatica a dormire – le sue dichiarazioni che hanno acceso la polemica – sia la notte che il pomeriggio, tra rumore e caldo. Anche per me fa caldo: manca l’aria condizionata e ci sono problemi con il cibo“.