ROMA – Monti non firma la cambiale. I giochi olimpici del 2020 non si faranno a Roma. Il premier Mario Monti ha detto no a Gianni Alemanno. Troppe le spese per la candidatura ai giochi. L’incontro tra Monti, Alemanno, il presidente del Comitato organizzativo Mario Pescante ed il presidente del Coni Gianni Petrucci. Lo riporta il Corriere della Sera. Restano in corsa Madrid, Tokyo, Istanbu, Doha e Baku. La scelta verrà fatta a Buenos Aires il 7 settembre 2013.
Il premier non firmerà l’impegno economico richiesto dal Cio. Le incognite su costi ed organizzazione costituiscono lo spettro di altra insicurezza economica, che teme per l’Italia la sorte di Atene 2004. La crisi economica ed i costi raddoppiati per le Olimpiadi di Londra 2012 hanno convinto Monti a porre il suo veto alla candidatura. Sebbene ospitare le olimpiadi sia un onore, è anche un gravoso rischio economico che il premier ha deciso di non sostenere.
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