Ophelie Claude-Boxberger positiva al doping perché dopata dal patrigno Ophelie Claude-Boxberger positiva al doping perché dopata dal patrigno

Atletica, Claude-Boxberger positiva al doping ma è innocente: il patrigno geloso le ha iniettato l’Epo

Ophelie Claude-Boxberger positiva al doping perché dopata dal patrigno
Ophelie Claude-Boxberger in una immagine da YouTube

PARIGI (FRANCIA) – Il mondo dell’atletica francese è scosso da una storiaccia che vede come protagonista una delle sue campionesse più forti, Ophelie Claude-Boxberger. La Boxberger è risultata positiva all’ultimo controllo anti doping che ha effettuato. Nell’ambiente, sono rimasti tutti a bocca aperta perché l’atleta francese, campionessa nazionale dei 1500 e dei 3000 siepi, è nota per la sua professionalità e per la sua attenzione. Nessuno si sarebbe immaginato di beccarla dopata.

E infatti Ophelie Claude-Boxberger sarebbe innocente ed è qui che arriva il bello ed il brutto di questa storia. Il bello è che Ophelie Claude-Boxberger dimostrerebbe ancora una volta di essere una atleta esemplare, il brutto è il motivo per il quale è stata trovata positiva ai controlli anti doping. La campionessa francese sarebbe stata tradita dal suo allenatore Alain Flaccus.

Alain Flaccus non è solamente il suo tecnico, è anche il suo patrigno. Un patrigno piuttosto “particolare” visto che in passato Ophelie Claude-Boxberger lo aveva denunciato per presunte violenze sessuali nei suoi confronti. Nonostante questo, non gli aveva tolto l’incarico per non spezzare l’armonia della sua famiglia.

Ma questa volta Alain Flaccus l’avrebbe combinata grossa… Stando a quanto scrive La Gazzetta dello Sport con Alessandro Grandesso, il patrigno le avrebbe iniettato dell’Epo durante il sonno con il chiaro tentativo di danneggiarla.

Ma perché arrivare a tanto? Flaccus lo avrebbe fatto per gelosia. Il patrigno era contrario alla relazione della Claude-Boxberger con il medico della Nazionale Serra. Per questo motivo sarebbe arrivato addirittura a doparla… Una brutta storia che non ha nulla a che fare con i sani valori dello sport e dell’atletica. 

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