Opti Pobà diventa squadra per favorire integrazione immigrati

Una riunione dell'ASD Opti Pobà (foto Facebook)
Una riunione dell’ASD Opti Pobà (foto Facebook)

ROMA Opti Oobà, la gaffe razzista di Carlo Tavecchio diventa una squadra di calcio in Basilicata. Un club che sarà composto da rifugiati politici e ha come obiettivo quello di favorirne l’integrazione.

“Noi diciamo che Opti Pobà è venuto qua, che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio”. Si esprimeva così Carlo Tavecchio, attuale presidente federale, allora numero uno della Lnd in corsa per la poltrona più importante della Figc. Frase che ha portato alla sospensione di Tavecchio per sei mesi da parte dell’Uefa.

Oggi  l’ASD Opti Pobà è una squadra di Potenza, che parteciperà ai campionati amatoriali di calcio a 11.  Come scrive il presidente Francesco Giuzio, il progetto nasce con la finalità di “favorire l’integrazione dei migranti in un tessuto sociale, quello italiano, che troppo spesso li ospita, ma non li accoglie nel senso più vivo e vivido del termine”. Oltre all’attività calcistica, verranno promossi anche corsi di lingua italiana e di avviamento al lavoro.

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