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Padre del calciatore accoltellato: spunta il video choc

Il papà di Lamine Yamal è stato accoltellato, tre arresti: spunta il video della discussione da cui tutto ha avuto origine.

Fuori pericolo e fuori dalla terapia intensiva. Mounir Nasraoui, papà di Lamine Yamal, è ancora ricoverato all’ospedale Can Ruti di Badalona, in Catalogna, ma le sue condizioni sono in miglioramento tanto che è riuscito anche a rilasciare alcune dichiarazioni al ‘Chiringuito’. L’uomo è stato vittima di un’aggressione nella giornata di mercoledì 14 agosto,

Colpito da più di una coltellata dopo una discussione per futili motivi. Immediati i soccorsi con Nasraoui che è parso subito essere in gravi condizioni anche se non è mai stato in pericolo di vita. Tutto è accaduto a Matarò, nella provincia di Barcellona: dalla ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine che hanno indagato sull’accaduto, il padre del calciatore avrebbe avuto una discussione con dei vicini di casa.

Arrivata la sera, le stesse persone avrebbero aggredito Mounir Nasraoui con alcune coltellate al torace e ai fianchi: la polizia ha già arrestato quattro persone per l’accaduto, con le indagini favorite da un video in cui si vede il papà del talento del Barcellona discutere con alcuni vicini di casa ed essere calmato dall’intervento della polizia.

Aggressione al papà di Lamine Yamal, il video inchioda quattro persone

Proprio le immagini hanno dato un contributo fondamentale nelle indagini, avvalorando la tesi di Nasraoui che ha raccontato alla polizia di essere stato circondato e gettato per terra. C’è stato quindi l’arresto di quattro persone, con il papà di Lamine Yamal che ha anche rilasciato alcune dichiarazioni dopo essere uscito dalla terapia intensiva.

Aggressione al papà di Lamine Yamal, il video inchioda quattro persone (ANSA) – Blitzquotidiano.it

Nasraoui ha raccontato di stare meglio e ha voluto sottolineare la necessità di abbassare i toni: “Dobbiamo stare più tranquilli per il bene di tutti – le sue dichiarazioni dall’ospedale –, mio e della mia famiglia: devo stare più tranquillo, non ho alternativa“. Il papà del 17enne attaccante blaugrana ha espresso fiducia nelle forze dell’ordine: “La giustizia farà sicuramente il suo corso, questa è la cosa più importante – ha aggiunto -. Ho avuto paura, sono stato tra la vita e la morte“.

L’uomo non sa ancora quando potrà uscire dall’ospedale, anche se le sue condizioni sono in miglioramento ed ha già lasciato la terapia intensiva: “Spero mi dimettano il prima possibile“. Il caso per fortuna si è concluso nel migliore dei modi, quindi, con l’arresto degli aggressori e la vittima che ha superato i momenti più complicati della degenza in ospedale ed ora attende di guarire completamente per poter essere mandato a casa.

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Bruno De Santis