PALERMO – E' una fortuna che ogni partita sia diversa dall'altra. Altrimenti, domani a Udine, il Palermo non dovrebbe nemmeno presentarsi in campo, dopo lo scioccante 0-7 subito nella passata stagione, che costo' per qualche settimana la panchina a Delio Rossi. Sono passati pochi mesi da quel drammatico (almeno per i tifosi rosanero) e clamoroso 27 febbraio 2011, dal Sanchez/Di Natale-show, con tutti gli annessi e connessi di un pomeriggio da incubo.
L'Udinese continua a stupire, il Palermo prova invece a ricostruirsi una credibilita'. Ma il tempo stringe e la trasferta del Friuli giunge solo tre giorni dopo la vittoria in casa di giovedi' sera sul Lecce. Il calendario asfissiante non concede margini di crescita a Devis Mangia, il volto nuovo della panchina rosanero. ''Non ho avuto molto tempo per capire le condizioni dei giocatori, saranno loro stessi a comunicarmi sensazioni e impressioni nelle prossime ore'', confessa l'allenatore del Palermo, prima della partenza per Udine. Mangia, inevitabilmente, viene trascinato su un argomento che lo riguarda solo fino a un certo punto: il micidiale 0-7 casalingo della passata stagione. ''Come al solito saremo 11 da una parte e 11 dall'altra, con il Palermo che cerchera' di giocare – taglia corto -. La differenza spesso la fanno i dettagli, come ci e' accaduto a Roma. Noi dobbiamo avere un certo atteggiamento e giocarcela. Non guardo al passato, io nello scorso campionato non ero a Palermo; pero', mi sembra ovvio che possa emergere uno spirito di rivalsa per chi gioco' quella partita. Non penso neanche al confronto di giovedi' sera, figuriamoci se sono in grado di ricordarmi un match dello scorso campionato''.
A Mangia e' piaciuto l'atteggiamento del Palermo all'Olimpico contro la Roma, ma resta il fatto che i rosanero finora in trasferta hanno raccolto solo la miseria di un punto (contro la Lazio, 0-0), rimediando tre sconfitte (Atalanta, 1-0; Milan, 3-0; Roma, 1-0) e segnando zero reti. ''E' chiaro che dobbiamo migliorare – fa notare Mangia – in trasferta possiamo beneficiare di qualche spazio in piu', rispetto alle partite in casa. Anche a Udine dobbiamo riproporre lo stesso atteggiamento dell'Olimpico contro la Roma. Io penso che la strada da seguire sia quella e che alla fine possa pagare''. Previsto il ritorno di Miccoli dall'inizio e qualche aggiustamento a centrocampo, come l'inserimento di Bacinovic, che diventa vertice basso del 'rombo' di centrocampo, e la conferma dell'altro sloveno, Ilicic, dalla parte opposta, dietro le punte (Miccoli ed Hernandez). In difesa confermatissimo Cetto e a centrocampo Migliaccio, nel ruolo di laterale a sostegno sul settore di destra. Dall'altra parte ci sara' Francesco Guidolin, l'uomo della promozione in Serie A del Palermo nel 2004: l'allenatore di Castelfranco Veneto (Treviso), da quando ruppe con Zamparini, ha sempre regalato dolori ai rosanero.