Palermo, Hernandez: “Rapina terribile ma resto”

PALERMO- ”Sono stati degli attimi terribili. Il fattaccio e’ capitato attorno alle 18, subito dopo l’allenamento, quando da solo tornavo in auto a casa. Quella di ieri e’ stata una giornata davvero brutta. Per fortuna i miei genitori si trovano qui a Palermo con me e mi hanno potuto rincuorare”.

Lo ha detto l’attaccante del Palermo, Abel Hernandez, ancora scosso dopo la rapina subita ieri. ”La loro presenza e’ davvero fondamentale in queste ore – prosegue -. Ringrazio la societa’ che mi ha subito dato conforto, i miei amici e i compagni di squadra. Pastore si e’ precipitato a casa dopo qualche minuto. Goian, Cassani, Munoz, Miccoli e poi tutti gli altri mi hanno subito chiamato. In questo momento sono molto importanti per me”. ”Io sto bene a Palermo, non ho mai avuto problemi con la citta’. Questo e’ solo un episodio spiacevole – conclude Hernandez – la gente mi ha gia’ espresso tanta solidarieta’ e la ringrazio per l’affetto dimostrato. Adesso voglio solo tornare in campo, pensare alla sfida di Bologna che e’ davvero fondamentale per il nostro campionato. Non penso, come detto da qualcuno, di andare via. Adesso voglio solo lasciare alle spalle questa brutta storia”.

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