Pallanuoto, Setterosa campione d’Europa: 13-10 alla Grecia

Setterosa campione (LaPresse)

LUBJANA, SLOVENIA – Una partita dominata dall’inizio alla fine per celebrare il Setterosa campione d’Europa, a nove anni dall’ultimo centro, a Lubjana. Fortunata edizione vigilia della trionfale Olimpiade di Atene che chiuse il ciclo della squadra piu’ forte di tutti i tempi. Battute le campionesse del mondo della Grecia 13-10 al Pieter van den Hoogenband stadium di Eindhoven nella rivincita piu’ prestigiosa: dopo i ko nei quarti dei Mondiali di Roma 2009 e nelle semifinali degli Europei di Zagabria 2010 e dei Mondiali di Shanghai 2011.

La medaglia d’oro testimonia la forza del gruppo formato dal commissario tecnico Fabio Conti, capace in un anno e mezzo di riportare la nazionale tra le quattro grandi a livello internazionale: argento in World League a Tianjin, quarto posto ai Mondiali di Shanghai, ora d’oro qui.

Impeccabile l’Italia del primo tempo che, subito l’1-0 di Psouni, piazza un break di 4-0 con una palombella di Bianconi a 4’04, le trasformazioni di Emmolo a 5’31 e Abbate a 7’05 di due superiorita’ numeriche e il rigore di Bianconi a 7’43. Tutti e tre i falli gravi conquistati da Frassinetti.

Nel secondo tempo il gioco si stringe molto verso il centro: Asimaki sfrutta la prima superiorita’ numerica ellenica, che rimarra’ tale per tutta la frazione (1/3) con Gigli protagonista. L’Italia non realizza nelle due occasioni sette contro sei (2/4), ma con due combinazioni Cotti-Casanova a 4’48 e Bianconi-Frassinetti a 6’28 per il 6-2.

Centroboa grandi protagonisti.    Nel terzo tempo le azzurre raggiungono due volte il +6. Prima alimentano il break in corso sino al 4-0 con la terza superiorita’ numerica su cinque trasformata da Abbate e un’altra palombella di Bianconi (8-2 a 1’49); poi rispondono ancora con una palombella di Abbate e con un tiro dalla distanza di Di Mario (10-4 a 6’11) al ritorno di Roumpesi e Gerolymou in piu’ (2/4). La zona dell’Italia si dimostra imperforabile anche nel quarto tempo. Leggere e sincronizzate le azzurre vanno sull’11-5 ancora con una botta di Abbate a 0’27 e raggiungono per la terza volta il +6 (12-6) con Bianconi in superiorita’ numerica (4/7) a 2’47.

La Grecia prova a rientrare in partita con le reti di Tsoulaka (11-6 e 12-8) e Roumpesi (12-7) a -3′ ma e’ solo un illusione. L’Italia accelera di nuovo e chiude i giochi con Queirolo dalla distanza: 13-8 a -2’21. Nel finale i gol – utili solo per le statistiche – di Gerolymou e Asimaki (13-10). ”Siamo partiti da molto lontano – racconta il presidente della federnuoto Paolo Barelli – ma grazie a questo gruppo costituito da Fabio Conti, e dalle sinergie poste in atto con tecnici e societa’, abbiamo bruciato le tappe. Il Setterosa e’ gia’ grande”.

E in grado di regalare – come aggiunge il ct Fabio Conti ”emozioni bellissime. Stasera festeggiamo ma da domani ci rimettiamo subito al lavoro pensando agli altri obiettivi. Tre finali in tre manifestazioni: l’importante è saper rimanere in alto. Questa medaglia è il frutto di 14 mesi di gran lavoro, e ci ripaga della delusione ai Mondiali”, dove le azzurre arrivarono quarte.

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