ROMA – L’Italia della pallavolo non si ferma più e colleziona il sesto successo consecutivo, nella seconda fase del Mondiale femminile. La squadra di Davide Mazzanti ha travolto l’Azerbaigian 3-0 (25-12, 25-19, 25-10), annichilendo le avversarie, che mai sono riuscite a contrastare il netto predominio di Sylla e compagne. La Nazionale si è così confermata in vetta alla Pool F, con sei successi e 18 punti. Lunedì 8 ottobre, nella seconda giornata, la sfida a Osaka contro la Thailandia, con inizio alle 12:20 italiane.
Miglior marcatrice della partita contro l’Azerbaigian è stata Myriam Sylla (17 punti), davanti a Cristina Chirichella (13). Le azzurre sono state superiori alle avversarie, sia in attacco (49% vs 25%) che a muro (12 a 3). Come formazione iniziale il ct ha confermato Malinov in palleggio, Egonu opposto, Chirichella e Danesi centrali, Sylla e Bosetti schiacciatrici, De Gennaro libero. Nel finale di partita ha esordito nel Mondiale la schiacciatrice Pietrini.
L’Italia ha subito messo sotto pressione le avversarie, con ottimi turni in battuta, e si è portata in testa nettamente (11-3). L’Azerbaigian non è mai riuscito a organizzare valide contromisure, con Ofelia Malinov abilissima a gestire l’attacco azzurro, chiamando spesso in causa Paola Egonu (22-10). Nel finale alle ragazze guidate da Mazzanti è bastato gestire il vantaggio per imporsi 25-12.
Nella seconda frazione l’Italia ha fatto più fatica a scollarsi di dosso le avversarie. A fare la differenza è stato il muro (5 nel set), che ha sbarrato la strada ripetutamente alle attaccanti azere (14-10). Una volta al comando, Sylla e compagne hanno spinto sull’acceleratore e le avversarie si sono dovute arrendere (25-19). Senza storia il terzo parziale: grazie a un avvio sprint, l’Italia si è portata sull’8-0 al primo tempo tecnico, quindi le avversarie hanno continuato a naufragare.
Nelle altre partite del Girone F la Russia ha battuto la Turchia per 3-0, pur non potendo contare sull’apporto della Goncharova: l’opposto avrebbe già terminato il Mondiale a causa di un infortunio alla spalla. Successo senza problemi anche per gli Stati Uniti sulla Bulgaria per 3-0.