Pallavolo, Vigor Bovolenta morto: medici a processo per omicidio colposo

Pallavolo, Vigor Bovolenta morto: medici a processo per omicidio colposo
Vigor Bovolenta (Foto LaPresse)

FORLI’ – Vigor Bovolenta è il giocatore di pallavolo che morì di infarto il 24 marzo 2012 durante una partita ad appena 37 anni. “Bovolenta non doveva giocare”, dicono ora i magistrati che hanno disposto il rinvio a giudizio per i medici Maurizio Mambelli e Matteo Scarpa, che hanno firmato i certificati d’idoneità sportiva del pallavolista. L’accusa per i due medici è di omicidio colposo, spiega il gup di Forlì Alessandro Trinci, che ha accolto la richiesta del pm Filippo Santangelo.

La prima udienza è stata fissata per il prossimo 9 luglio. L’autopsia rivelò che il giocatore era afflitto da “coronaropatia aterosclerotica grave”. Bovolenta, una prestigiosa carriera alle spalle in nazionale e nelle più importanti squadre italiane, quel giorno stava per andare in battuta quando i compagni lo sentirono mormorare “mi gira la testa” e poi accasciarsi a terra. Immediati i soccorsi e il trasporto all’ospedale, dove Bovolenta, nonostante il prodigarsi dei sanitari, spirò.

Padre di quattro figli, un quinto nacque dopo la sua morte, Bovolenta durante la sua carriera aveva già sofferto di extrasistole, tanto da essere stato costretto, un anno prima della morte, ad uno stop di 4 mesi. Poi era tornato sui campi da gioco.

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