Pallone da calcio, una storia lunga più di 150 anni FOTO (foto Ansa) Pallone da calcio, una storia lunga più di 150 anni FOTO (foto Ansa)

Pallone da calcio, una storia lunga più di 150 anni FOTO

Pallone da calcio, una storia lunga più di 150 anni FOTO (foto Ansa)
Pallone da calcio, una storia lunga più di 150 anni FOTO (foto Ansa)

ROMA – “Non c’è niente di più allegro della palla che rimbalza. È necessario avere un legame quasi sentimentale con la palla. Devi trattarla con delicatezza, quasi fosse una cara amica. Per regolare i suoi movimenti, devi soggiogarla. E se commetti un errore, non disarmare” diceva Pelè.

La passione per il calcio ed il richiamo del pallone che rotola è irresistibile per molti. Lo è stato anche circa un secolo e mezzo fa, nel 1863, quando furono realizzate le prime specifiche per la realizzazione di un pallone da calcio, stabilite dalla Football Association (la federazione calcistica inglese) revisionate nel 1872, e rimaste essenzialmente immutate sino ai giorni nostri.

Il pallone da calcio era inizialmente composto da vesciche di maiali, piuttosto impreciso nella forma e difficile da controllare, era così pesante da provocare dolori alle caviglie. La prima modifica nel XX secolo riguardò proprio la composizione: internamente una camera d’aria in gomma venne rivestita con 12 strisce di cuoio legate ma con uno spazio sufficiente per poterla gonfiare.

Oggi la maggior parte dei palloni moderni è composta da 32 pannelli di cuoio (o plastica) impermeabile, cuciti tra loro di cui 12 pentagonali e 20 esagonali. La configurazione a 32 pannelli è basata sulla forma dell’icosaedro troncato ed è sferica poiché i pannelli si gonfiano a causa della pressione dell’aria interna. Il primo pallone realizzato in questo modo fu commercializzato da Select negli anni cinquanta in Danimarca. Questa configurazione divenne d’uso comune nell’Europa continentale negli anni sessanta e venne pubblicizzata a livello mondiale grazie a Telstar, il pallone ufficiale del campionato del mondo 1970 prodotto da Adidas. Telstar da allora ha fornito senza soluzione di continuità tutti i modelli ufficiali dei Mondiali. La scelta dei colori fu determinata anche da ragioni televisive, per renderlo visibile sui teleschermi in bianco e nero.

A partire dal 2004, con la produzione da parte di Adidas di Roteiro, il pallone ufficiale del Campionato europeo di calcio 2004, il primo al mondo con pannelli saldati termicamente, vengono realizzati anche palloni da calcio senza cuciture. A partire dal 2006 è stata abbandonata la forma a 32 pannelli.

Molte aziende in tutto il mondo fabbricano palloni da calcio. Solo Adidas, però, è il fornitore ufficiale di tutte le partite organizzate da FIFA e UEFA fin dagli anni settanta; inoltre, produce anche il pallone delle partite di UEFA Champions League.

Oggi ovviamente sono i grandi marchi sportivi a produrre i palloni con i quali si giocano le manifestazioni calcistiche più importanti. Mondiali ed Europei sono ormai appannaggio di Adidas. 

Nike, invece, è il fornitore ufficiale dei palloni della Serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa italiana (a partire dalla stagione 2007-2008), oltre che della Premier League e della Liga.

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