Tutto pronto a Parigi per la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi. Una cerimonia blindata che si annuncia ambiziosa, storica e spettacolare. È il primo evento d’apertura a svolgersi al di fuori di uno stadio. Appuntamento venerdì 26 luglio ore 19.30. Sarà un vero e proprio teatro a cielo aperto con la tradizionale parata di atlete e atleti che si svolgerà a bordo di barche che percorreranno 6 km sulla Senna passando per 8 monumenti parigini più iconici.
L’Italia è sulla stessa barca con Israele e sul battello azzurro ci saranno gli agenti del Mossad. Tutto attorno droni, elicotteri , bolle giganti e aerostati, funamboli in equilibrio tra una riva e l’altra, migliaia di ballerini e acrobati tra fuochi d’artificio, schermi giganti, musica dal vivo.
Gli 8.000 atleti che sfileranno su 85 battelli lungo i 6 km della Senna, saranno applauditi da oltre 326.000 spettatori di cui 122.000 paganti. Il presidente Macron terrà il discorso di circostanza. Aprirà la parata il battello della Grecia, in coda quello francese. Annunciati un centinaio di Capi di Stato tra cui Sergio Mattarella.
Mancheranno ai Giochi due numeri uno: Jannik Sinner e Tadej Pogacar. Il tennista azzurro bloccato da una tonsillite (addio alla Olimpiade come tre anni fa a Tokyo); il fenomeno sloveno bisognoso di riposo dopo la doppietta Giro-Tour, 52 giorni di gare, 8.700 km percorsi). Peccato, questo vuoto peserà.
La parata partirà da Point d’Austerlitz alle 19.30. La seconda tappa è a Notre Dame, la cattedrale monumento storico di Francia e patrimonio dell’umanità. La Basilica è bruciata il 15 aprile 2019, per la prima volta colpita da un incendio. Attualmente la Cattedrale è completamente chiusa al pubblico.
Terza tappa al Museo del Louvre uno dei più celebri musei del Mondo e il primo per numero di visitatori; contiene tra i tanti capolavori anche 2 opere eccezionali di Leonardo Da Vinci: La Gioconda e la Vergine delle Rocce. Senza dimenticare altri capolavori come la Vergine di Milo, la Vittoria di Samotracia o Le nozze di Cana di Paolo Veronese. Quarta tappa è il passaggio a Place de la Concorde quindi l’arrivo a Point d’iena. Gran finale agli spazi di Trocadero e Torre Eiffel.
Il battello degli azzurri è inserito in un piano di sicurezza senza precedenti: 45.000 tra poliziotti e gendarmi, 10.000 soldati, 2.000 poliziotti comunali, 2.000 agenti di sicurezza privati oltre che tiratori scelti sui tetti, i reparti speciali e unità anti-drone. A questo importante schieramento di sicurezza si aggiungeranno 2.500 agenti stranieri di rinforzo, tra cui carabinieri e poliziotti italiani con unità cinofile.
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