ROMA – Crac Parma, si muove la guardia di Finanza. E lo fa nel momento in cui fa più rumore: entrando nella sede milanese della Lega Calcio proprio mentre la Lega è riunita per trovare se non una soluzione, un modo di tamponare l’emergenza del Parma e assicurare una fine “regolare”, si fa per dire, del campionato.
Nella mattinata di venerdì 6 marzo la Finanza si è mossa contemporaneamente su tre fronti: blitz praticamente in simultanea nella sede milanese della Lega, in quella romana della Figc e in uno studio legale di Parma, uno di quelli che si occupa della contabilità del club in fallimento.
A far più rumore è il blitz nella sede della Lega. Vengono sequestrati documenti, come da prassi in questi casi. Ma tutto succede proprio mentre ci sono i rappresentanti (presidenti o delegati) di 19 club su 20. Manca solo Giampietro Manenti, il presidente proprio del Parma.