CHICAGO – E’ morto Patrick Day, il pugile americano di 27 anni in coma da tre giorni, dopo il match di sabato scorso con Charles Conwell a Chicago. Un gancio micidiale, al decimo round, lo aveva messo al tappeto.
Nell’incontro Day era andato ko sia al quarto che all’ottavo round. Dopo il knockout è rimasto qualche minuto steso sul ring, privo di conoscenza, ed era stato portato via in barella e ricoverato per grave trauma cranico al Northwestern Memorial Hospital di Chicago. Le sue condizioni erano apparse fin da subito “estremamente critiche”.
A dare la tragica notizia, nella notte, è stato il suo promoter, Lou DiBella. Nei tre giorni di ricovero, tutto il mondo dello sport si era stretto attorno a lui. Anche il suo avversario Conwell, che ha partecipato alle Olimpiadi del 2016, ha invitato i suoi fan a pregare per Day.
Non è bastato a salvargli la vita il delicato intervento chirurgico subito al cervello, per rimediare alle conseguenze dei colpi ricevuti. Dopo tre giorni il cuore di Day ha cessato di battere.
Fonte: Repubblica