Pazzesca Supercoppa italiana! Finale bollente. Ha vinto il Milan in rimonta: da 0-2 a 3-2. Inter beffata al 93’. Sotto di due gol, virtualmente spacciato ma non rassegnato, il Milan ha ribaltato il derby con un secondo tempo da cineteca, frutto di una rara ferocia agonistica, di lucidità e di azzardo tattico. Entrato Leao al posto di Jimenez al quinto del secondo tempo, il match ha cambiato volto. L’Inter si è smarrita perdendo il controllo della gara; il Milan ha ritrovato il ritmo e la grinta trasmessa da Conceicao finendo il match con un 4-2-4, termometro di un rischio temerario, pericoloso ma redditizio.
Match dai due volti
Primo tempo con l’Inter in controllo totale. Va in gol con Lautaro al 46esimo del primo tempo e subito dopo l’intervallo raddoppia con Taremi. A questo punto il tecnico portoghese gioca il tutto per tutto. Fa entrare Leao e il talento rossonero cambia volto all’incontro. Al settimo Theo Hernandez con una punizione chirurgica batte Sommer e riapre la partita. Mezz’ora dopo Pulisic acciuffa il pareggio e al 93esimo Abraham chiude la pratica nel tripudio rossonero. Il Milan ha vinto un derby contro l’Inter come era accaduto 21 anni fa, sempre da 0-2 a 3-2. Derby storico in casa rossonera. Il Diavolo ha schierato per la prima volta nella sua storia in un derby una formazione con 11 stranieri titolari. Di più, Sergio Conceicao è il primo allenatore straniero a vincere un trofeo alla guida del Milan dallo scudetto di Liedholm (1978-1979). Notte da star per Leao, Theo ha ritrovato il sorriso, Conceicao la piena soddisfazione. Con gli occhi lucidi il tecnico ha festeggiato la vittoria di Riad insieme al suo staff ed elogiando i suoi ragazzi: ”Sì, è una squadra magica”. Bilancio fantastico per il nuovo allenatore del Milan: al debutto sulla panchina rossonera ha centrato il suo 12esimo trofeo da allenatore.
I migliori in campo
Nel Milan due nomi su tutti: Leao che ha firmato l’assist del 3-2 e ha cambiato il match e Conceicao per i cambi azzeccati che hanno dato la scossa alla squadra. Con loro ha brillato Pulisic: con Leao in campo ha ritrovato posizione e grinta. Molto bene anche Hernandez, Musah, Maignan e Abraham. Quest’ultimo entrato al posto di Musah ha siglato il gol del trionfo concludendo a rete un magnifico assist di Leao. Ottimo, come sempre, Fofana, diga davanti alla difesa, bravo nelle ripartenze, inesauribile e prezioso. Nell’Inter il migliore è stato Taremi. Seguito da Dimarco e Lautaro. Tutti gli altri sotto il loro standard abituale.