Pescara cancella tifoso razzista Twitter applausi mondo del calcio Pescara cancella tifoso razzista Twitter applausi mondo del calcio

Pescara cancella tifoso razzista da Twitter, gli applausi del mondo del calcio

Pescara cancella tifoso razzista Twitter applausi mondo del calcio
Il Pescara Calcio ha cancellato il tifoso razzista da Twitter

PESCARA – Le società di calcio di Serie A e Serie B hanno dichiarato guerra al razzismo. I club italiani non perdonano più nulla, nemmeno gli insulti via social network. Dopo la Roma, società di Serie A, anche il Pescara, club di Serie B, è stato protagonista di una iniziativa social contro il razzismo che è stata applaudita da tutti. Il Pescara ha cancellato su Twitter un suo tifoso che si lamentava delle iniziative anti razzismo del club cadetto. 

Il tifoso del Pescara aveva criticato la politica contro il razzismo della sua squadra del cuore scrivendo un tweet piuttosto volgare: “Basta con questa storia del razzismo vi ho sempre sostenuto ma direi che è ora di finirla voi e quei comunisti del caxxo, state per perdere un tifoso fate voi”.

Pronta e severa la replica del Pescara Calcio: “Facciamo noi? Bene, signore e signori, Andrea non è più un nostro tifoso”. Il club abruzzese ha voluto usare la linea dura contro questo tifoso che non condivideva la battaglia del club contro il razzismo e la discriminazione. 

Al Pescara sono arrivati subito gli applausi di altre società di calcio come la Carrarese (“Era anche un nostro follower. Era!”) e la Pro Vercelli (“Avete fatto benissimo”), oltre a quelli del presidente della Figc Pasquale Gravina (“Questa è la strada!!! Il calcio non può accettare razzismo e tifoso”) e della Lega B, Mauro Balata. “Bravo Pescara! Continuiamo insieme questo percorso per dire ancora una volta #NoAlRazzismo”.

Il Pescara Calcio è sempre in prima linea nella lotta al razzismo. Tempo fa ha lanciato una compagna contro il razzismo attraverso un video realizzato nella splendida location cittadina del ponte del Mare.

La società abruzzese ha coinvolto 17 bambini e bambine della sua scuola calcio. Questi bambini andavano dai sette ai quindici anni e rappresentavano diverse etnie. Lo riportiamo di seguito da YouTube. 

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