Pino Torinese, insulti tra genitori alla partita dei pulcini: gara sospesa e bimbi in lacrime

Pino Torinese, insulti tra genitori alla partita dei pulcini: gara sospesa e bimbi in lacrime
Un pallone da calcio (foto ANSA)

TORINO – Un nuovo, l’ennesimo, episodio di malcostume in una partita di calcio giovanile. Questa volta a denunciare l’accaduto, con tanto di esposto alla FIGC, è una scuola calcio di Pino Torinese che racconta quanto accaduto durante la gara del campionato Pulcini – età 9 anni – tra l’Us PSG, squadra di casa, e il San Giacomo Chieri. 

​Al campo di Pino Torinese filava tutto liscio per buona parte della partita. A interrompere il divertimento ci ha pensato un genitore della squadra ospite che ha iniziato a protestare per un presunto rigore non assegnato dal dirigente della squadra di casa impegnato nell’auto-arbitraggio. 

Come ha fatto sapere tramite un comunicato l’Us PSG, ​”nel terzo tempo della gara un bimbo della squadra di casa atterra in area un avversario. Da fuori un genitore inizia ad inveire contro l’arbitro per il “non repentino” fischio, con assegnazione del calcio di rigore, e si “appende” alla rete del campo continuando a urlare. Lo stesso poco dopo rivolge insulti ad una mamma del PSG che sugli spalti tenta di sedare la sua ira”. ​

“Da quel momento il “tifo” ospite si “scalda”, protestando per ogni contatto – continua la nota -. In campo anche la squadra ospite inizia a manifestare un atteggiamento aggressivo, alcuni bambini colpiscono gli avversari spesso a palla lontana. ​Un bimbo del PSG interviene duramente su palla e avversario e da fuori viene apostrofato come “str*nzo”, così un bimbo avversario reagisce spintonandolo e buttandolo a terra. Un bimbo del PSG in lacrime rialzandosi va verso la panchina dicendo all’allenatore di non voler più giocare”.

Infine, in occasione dell’ultimo gol del PSG, “due bimbi del San Giacomo atterrano altri due bimbi del PSG, non in possesso di palla. La reazione delll’istruttore della squadra ospite è passiva, non assume nessun provvedimento e non riprende il gesto. ​A questo punto (sul 4-3 per il PSG) l’allenatore di casa Carlo Cucco interrompe la gara e fa uscire i bambini dal campo, accompagnati dai dirigenti nello spogliatoio. ​Con i bimbi ormai lontani Cucco cerca un confronto con l’istruttore del San Giacomo e con i genitori avversari che intanto insultano a più riprese la mamma di un bimbo del PSG e lo stesso Cucco indispettiti dalla preventiva conclusione della partita”. 

​Ma il dirigente del San Giacomo non accetta la richiesta di stilare e firmare un resoconto dei fatti condiviso da allegare al referto di gara. Sostiene, continua il comunicato “che il tutto sia “un’emerita cafonata”, una “porcheria”, respingendo qualunque tentativo di confronto e abbandonando l’impianto con i bambini al seguito. Uscendo sottolinea come il comportamento di Cucco sia da “persona ignorante” e aggiunge a questo una grave minaccia”.

Fonte: TORINO SPORTIVA.

 

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