Playoff Mondiali, vietato sbagliare per gli azzurri: giovedì c’è la Macedonia

Comincia, giovedì a Palermo contro la Macedonia, la corsa della Nazionale italiana ai Mondiali del Qatar.  Si giocano i playoff. Otto le squadre in lizza. Restano ancora a disposizione 3 posti: 15 Paesi si  sono già qualificati. Adesso tocca a noi. Mica facile.

Il calcio, come diceva papà Brera, è un “mistero buffo”. Può accadere di tutto. Eppero’ ci bastano due partite ben fatte e voliamo nel Golfo Persico. Due appuntamenti delicati. Due date da brividi blu: 24 e 29 marzo. Incrociamo le dita. Dice bene il c.t. Mancini: “Sarà una settimana di passione”. Ce la faremo? Intanto conviene crederci. E, nel contempo, mettere all’angolo gli immancabili gufi e gufetti che strombazzano sfiga dai divani e dai club del mezzo litro. Saremmo già a metà dell’opera. Su con la vita.

Italia-Macedonia, Palermo porta fortuna

Il capolavoro siciliano vanta un ottimo biglietto da visita: 7 successi nelle ultime 7 partite giocate dall’Italia. L’ultima risale al 18 novembre 2019 e fu una vendemmiata sulla povera Armenia . Un 9-1 esagerato. Ora è il turno della Macedonia; il Paese si gioca per la prima volta il Mondiale di calcio. Un inedito per una Macedonia che privilegia altri sport,  su tutti pallamano e lotta. E ha pure una buona tradizione nel basket (5 partecipazioni agli Europei ).

Macedonia senza i “nostri” Pandev ed Elmas

Non giocherà Pandev, oggi al Parma, che a dispetto dei suoi 38 anni, ha ancora il guizzo dei giorni migliori (Lazio, Inter, Napoli, Genoa);  e mancherà il giovane e e talentuoso Elmas, 22 anni, centrocampista tuttofare del Napoli da tre stagioni. Assenze di peso. La coppia lo scorso 31 marzo a Duisburg ha segnato i gol che hanno piegati nientemeno che la Germania. I tedeschi non perdevano nelle qualificazioni mondiali da 20 anni ed erano imbattuti da 35 match! Dunque, primo non sottovalutarli. Il portiere macedone Stole Dimitrievski (gioca in Spagna nel Rayo Vallecano di Madrid) ha avvisato: “Per noi è la partita della vita”.

Ritrovare lo spirito di Wembley

Il c.t. Mancini è fiducioso di ritrovare il clima dell’Europeo vinto nel tempio di Londra dopo 37 partite senza sconfitte. È il record assoluto di imbattibilità. Da quando è al timone della Nazionale (maggio 2018) ha infilato 30 vittorie e soltanto 3 sconfitte su un totale di 46 incontri. Ne servono ancora due. Palermo è pronta (tutto esaurito). Gli azzurri anche.

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