Polonia-Russia, partita “politica”: “Respingete l’Armata Rossa come nel 1920”

Scontri fra russi e polacchi a Varsavia (Ansa)

VARSAVIA – Polonia-Russia (qui foto e video degli scontri), ovvero una partita che è molto di più. Nel calcio succede spesso quando si incontrano Nazionali che hanno una storia politica di conflitti, invasioni, o alleanze incerte. E non può non succedere per la Polonia, il paese “schiacciato” tra due vicini storicamente scomodi (la Russia e la Germania) e quello che rimane dell’ex Unione Sovietica.

Che di significati extra calcistici ce ne siano in eccesso lo spiega prima di tutto la stampa polacca che carica la partita con un paragone non trascurabile:” Bianco-rossi, aspettiamo un miracolo sulla Vistola”, titola in grande il giornale sportivo ‘Pilka nozna’ (calcio in polacco). Il riferimento è alla vittoriosa battaglia dei polacchi nell’agosto 1920 quando, nonostante le poche speranze, il maresciallo Jozef Pisudski con una manovra tattica (per alcuni un miracolo) riuscì a respingere l’avanzata dell’Armata rossa su Varsavia. Dopo la seconda guerra Mondiale le cose non sono andate così. Però è stata ancora una volta la “piccola” Polonia a infliggere il primo colpo all’Unione Sovietica.

Intanto, anche il campo si presenta con equilibri in qualche modo analoghi a quelli geo-politici. La Russia è più forte. E’ partita a razzo travolgendo un altro ex stato satellite, la Repubblica Ceca. Allora si chiamava Cecoslovacchia, ma fa lo stesso. La Polonia ha deluso non andando oltre il pari con la Grecia, non esattamente una corazzata. A vedere le prime partite, sul campo, il miracolo serve davvero.

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