Premier League, Chelsea: Ancelotti incontra i suoi lettori

Carlo Ancelotti

Ricordi di una carriera lunga oltre 30 anni, differenze e analogie tra calcio italiano e inglese, scherzi, battute: Carlo Ancelotti a tutto campo nell’incontro con i suoi lettori.

Ospite de ‘Italian Bookshop’, la libreria italiana di Londra, il tecnico del Chelsea non si è sottratto alle curiosità dei presenti, raccontando alcuni momenti della sua vita nel calcio.

Ad un anno dall’uscita della sua autobiografia – “Preferisco la Coppa”, oltre 50mila copie vendute e presto tradotta anche in inglese – Ancelotti ha ricordato i suoi maestri, da Nils Liedholm ad Arrigo Sacchi, i tempi con la maglia della Roma, l’epopea milanista e le contestazioni dei tifosi juventini. Ma non solo. Anche episodi di assoluta ilarità, come l’insostenibile pressing dei dirigenti del Fenerbahce per convincerlo a firmare dopo il divorzio con il Parma o il primo incontro ‘clandestino’, che poi tale non fu, con Roman Abramovich. Una volta di più Ancelotti ha ribadito di essersi ambientato alla perfezione a Londra, ma soprattutto di amare la sportività che regna in Premier League.

“E’ amaro doverlo ammettere, ma il calcio italiano è in ritardo in questo senso”, le parole del manager del Chelsea impegnato sabato nella finale di Fa Cup contro il Portsmouth.

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