Al via in Arabia Saudita il rally raid Dakar, la corsa che apre l’anno motoristico, una delle più iconiche del mondo dei motori. Dopo il prologo di venerdì, oggi il battesimo con la prima delle 12 tappe, la Bisha-Bisha (500 km, 412 cronometrati).
Percorso complessivo di 7.706 km, di cui 5.146 cronometrati. Un solo giorno di riposo (venerdì 10), 807 iscritti (record), 493 mezzi suddivisi in cinque categorie: moto, auto, camion, SSV Challenger e Dakar Classic. La 47ª edizione – la sesta consecutiva in Arabia Saudita – promette avventura e spettacolo tra sabbie, dune e rocce. L’Italia si posiziona al terzo posto tra le nazioni più rappresentate, dietro Spagna e Francia.
Le novità di quest’anno
Anzitutto, il percorso è diviso tra le due e quattro ruote per il 45% dell’itinerario. Una scelta che migliora la sicurezza e introduce nuove sfide per i copiloti, che non potranno più seguire le tracce delle moto. David Castera, direttore della gara, ha sottolineato l’importanza di questa soluzione per garantire un’esperienza migliore a tutti i partecipanti.
Riproposta la 48 ore crono
Visto il successo del 2024, viene riproposta la 48 ore crono, che si terrà già alla seconda tappa, su un terreno vario a nord di Bisha. Questa prova, estesa a 1.000 km, anticipa la tappa Marathon e promette di selezionare rapidamente i favoriti nelle varie categorie: moto, auto, camion e Side by Side.
La città-oasi di Hail, situata nella regione nord-occidentale dell’Arabia Saudita, ospiterà la giornata di riposo. Dopo questa pausa, la carovana si dirigerà verso Riad prima di affrontare le sabbie del deserto nell’Empty Quarter, che ricopre un’area di oltre 650.000 km².
Debutto di Dacia e Ford
Questa edizione 2025 vede il debutto di due case automobilistiche di rilievo: Dacia e Ford. La Ford debutta alla Dakar con il Raptor T1+, affidato a Carlos Sainz (il papà 62enne dell’ex pilota Ferrari). Accanto a lui, la star del rally cross Mattias Ekström, il due volte vincitore Nani Roma e Mitchell Guthrie. La Dacia schiera un team guidato da Nasser Al-Attiyah, Sébastien Loeb e Cristina Gutiérrez.
Il ritorno di Danilo Petrucci
Il pilota umbro Danilo Petrucci – 34 anni, ex Suzuki e Ducati MotoGP, primo podio nel Motomondiale con Valentino Rossi e Dovizioso – dopo la partecipazione del 2022 in sella a una KTM, torna alla Dakar nella categoria Truck con il team Italtrans, a fianco del bergamasco Claudio Bellina, 62 anni, pilota principale alla sua 17ª Dakar, e del navigatore Marco Arnoletti. Ottimo il prologo (venerdì 3) di Petrucci a Bisha; l’ex MotoGP, sul camion orobico, ha sfiorato di 7 secondi la top 10.