Real Madrid-Barcellona: Mourinho vuole sfatare il tabù Guardiola

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA

 MADRID  – I metereologi prevedono freddo intenso e forse anche neve mercoledi sera a Madrid, ma al Santiago Bernabeu il clima sara’ con ogni probabilita’ torrido. Torna, prima del previsto, il super-clasico Real Madrid – Barcellona, la nona sfida fra i due grandi di Spagna e d’Europa nell’era Guardiola-Mourinho. Blancos e blaugrana si ritrovano per una doppia sfida eliminatoria nei quarti di Copa del Rey.

L’anno scorso si erano scontrati solo in finale, aveva vinto la squadra di Mourinho. Era stato il solo titulo ‘lasciato’ ai madridisti dai catalani, che avevano invece trionfato poi in Liga, Champions, Supercoppa di Spagna e d’Europa, e nel mondiale dei club. Il ritorno e’ previsto il 25 al Camp Nou. Non sara’ l’ultimo clasico della stagione.

In aprile c’e’ il ritorno di Liga a Barcellona (dopo la vittoria 3-1 dei blaugrana al Bernabeu in dicembre) e non e’ esclusa una nuova sfida, come l’anno scorso, anche in Champions. L’attesa, come sempre per questa ‘madre di tutte le partite’, e’ fortissima in Spagna, e non solo. L’incontro non e’ circondato questa volta da polemiche dirette fra i due allenatori.

Ma l’atmosfera e’ comunque tesa, soprattutto per i risultati poco convincenti delle due grandi nelle ultime partite. Il Real e’ primo in Liga, 5 punti davanti al Barca, e registra una serie impressionante di risultati positivi. Ma ha perso colpi nelle ultime partite, superando a stento il Maiorca – grazie a un gol valido negato agli avversari – e il Malaga allenato dal cileno Manuel Pellegrini. Cristiano Ronaldo attraversa un periodo di crisi, non segna da 184 minuti e nelle ultime tre partite e’ stato fischiato dal pubblico del Bernabeu.

Cresce invece e inizia a fare ombra al portoghese Karim Benzema, ‘salvatore’ in extremis della squadra a Malaga e Maiorca. Mourinho deve inoltre rinunciare a Khedira e Arbeloa e potrebbe essere in dubbio in difesa per problemi muscolari anche Pepe. Le cose sembrano complicate anche per il Barca, deludente nei due ultimi incontri di Liga, l’1-1 con l’Espanyol e la vittoria laboriosa 4-2 con il Betis ieri.

I catalani, di nuovo campioni del mondo dei club e con il freschissimo doppio pallone d’oro di Leo Messi e di Pep Guardiola, sono parsi sconcentrati, oltre che penalizzati da vistosi errori arbitrali (un rigore grosso come una casa negato contro l’Espanyol e un altro con il Betis). Guardiola non puo’ contare su Villa, Afellay e Fontas, fermi per infortunio, su Keita impegnato in Coppa d’Africa, e Maxwell, ceduto al Psg. Lo stesso Messi e’ parso affaticato nelle ultime gare. Sara’, prevede la stampa spagnola, una nuova sfida di alta strategia fra i due ‘stregoni’ Pep e Mou.

Il primo da ieri si e’ rinchiuso nel laboratorio segreto nelle viscere del Camp Nou a preparare nuovi schemi. Mourinho ha messo a punto sabato scorso una nuova tecnica. Quella di scrivere le sue istruzioni su un pizzetto che poi fa passare in campo ai giocatori, con l’ordine di eseguire le istruzioni alla lettera. Con il Maiorca ha funzionato.