Real Madrid, la Spagna stanca di Mourinho: “Solo piagnistei e proteste”

Josè Mourinho

MADRID – I risultati non sono del tutto soddisfacenti, il Real Madrid è di nuovo a meno 7 dal Barca dopo il grigio pareggio di sabato con il Deportivo, e la stampa spagnola ridiventa corrosiva con Josè Mourinho. Il tecnico portoghese è accusato di ‘piangere’ e di lamentarsi di tutto e di tutti quando le cose non vanno bene.

”Mourinho rischia di cadere nella caricatura” avverte As, vicino al Real. Dopo l’ultima partita Mou si è  lamentato sabato della distribuzione dei giorni di riposo fra una gara e l’altra, sostenendo che il Real è svantaggiato rispetto al Barcellona. I giornali spagnoli – catalani ma anche madrileni – sembrano però averne abbastanza  della strategia del portoghese, che secondo As non impressiona più nessuno, soprattutto non i rivali del Barca.

”Come succede per i bambini con il bau della strega, a furia di ripetersi Mourinho ha smesso di fare paura a Barcellona per iniziare a essere un personaggio sul quale si fa ironia,una cosa impensabile solo nove mesi fa” quando era alla guida dell’Inter.

In terra catalana spiega As ”ci si chiede su che cosa piangerà la prossima volta”: ”Si è già lamentato di giocare prima, e di giocare dopo, delle squadre che giocano contro il Barca, dei centravanti, dei quarti arbitri, dei vantaggi del calendario francese su quello spagnolo, degli insulti dei tifosi rivali, del fatto che i suoi giocatori non sono preparati mentalmente per due partite alla settimana, dell’erba del campo, di Valdano, di non poter allenare il Portogallo a tempo parziale, dei suoi supplenti, del fatto che non gli comprano i giocatori che vuole, del Barca che gioca contro 10 più spesso del Madrid, ora sono i giorni di riposo”.

Da Barcellona è arrivata la secca risposta, con lezione di stile, del presidente dei blaugrana, Sandro Rosell: ”Pep Guardiola non si lamenta mai” ha bacchettato. ”Noi del Barca sappiamo che se perdiamo è perché il rivale è migliore, non per colpa del calendario” ha detto il laterale brasiliano Dani Alves. Anche fra lo staff madridista le lamentele di Mou a quanto pare suscitano mugugni.

El Pais racconta che il delegato della squadra, il mitico ex-giocatore merengue Miguel Porlan, alias ‘Chendo’, non ne può più delle richieste del tecnico di andare a protestare con il quarto arbitro. ”I giocatori – scrive El Pais – raccontano che Chendo fa finta di fare pressioni, ma in realtà si avvicina agli arbitri e chiede cose senza senso, come ”Che ore sono?”, oppure ”E’ oggi che apre il Corte Ingles?” (la prima catena di negozi spagnoli, ndr).

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