Renè Higuita, lo “scorpione”, appende gli scarpini al chiodo

Pubblicato il 22 Gennaio 2010 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA

Di lui hanno detto: “Un personaggio bellissimo, un loco. L’ho già detto: è stato lui a inventarsi che i portieri tirassero i rigori, punizioni e facessero gol. Che nessuno si azzardi a togliergli il brevetto, chiaro?” (Diego Armando Maradona). Ma non furono solo attestati di stima per un calciatore, più precisamente un portiere, che rompeva sicuramente gli schemi tradizionali del calcio. Tra i pali Higuita non era malaccio, ma la vita da portiere nell’area piccola gli stava stretta. Nel 1990, nel bel mezzo dei mondiali di calcio italiani, José René Higuita Zapata, contro il Camerun, la fa grossa: esce, come spesso accadeva, dall’area di rigore con la disinvoltura di un difensore centrale e raccoglie l’invito dei suoi compagni, inscenando un inutile torello a centrocampo…

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