Rio Ferdinand: "Dopo la morte di mia moglie, bevevo ogni sera" Rio Ferdinand: "Dopo la morte di mia moglie, bevevo ogni sera"

Rio Ferdinand: “Dopo la morte di mia moglie, bevevo ogni sera”

Rio Ferdinand: "Dopo la morte di mia moglie, bevevo ogni sera"
Rio Ferdinand ha parlato dei suoi problemi con l’alcol dopo la morte della sua prima moglie (foto Ansa)

MANCHESTER (INGHILTERRA) – Rio Ferdinand, ex bandiera del Manchester United, ha parlato dei suoi problemi con l’alcol dopo la morte della moglie Rebecca nel 2015 nel corso di una intervista rilasciata alla BBC. Ferdinand ha ritrovato la pace solamente quattro anni dopo, nel 2019, quando si è risposato con Kate Wright. 

Rio Ferdinand: “Mi sembrava tutto finito dopo la morte della mia prima moglie”.

“La morte di mia moglie Rebecca è stato un colpo durissimo. Ero veramente triste. Non riuscivo ad andare avanti, bevevo ogni notte dopo aver messo a letto i nostri bambini. Il mio comportamento non era corretto ma pensavo che loro non se ne accorgessero e che non sarei mai più stato felice. Ho rivisto la luce in fondo al tunnel solamente dopo l’arrivo di Kate nella mia vita. Lei mi ha dato una mano, mi ha aiutato a risolvere questa brutta situazione con l’alcol”.

Non è la prima volta che Ferdinand ha problemi con l’alcol. E’ successo anche in passato:  “Quando ero più giovane ero un pazzo. Arrivavo anche a 8-9-10 pinte di birra, poi passavo alla vodka. Sarei potuto andare avanti a bere tutto il giorno, svegliarmi e ricominciare.

Era nelle nostre abitudini bere, lo facevamo sempre dopo ogni partita, al West Ham avevamo una cultura diversa, folle, fatta di calcio, alcol e discoteche. Sarà per questo che non ricordo alcune fasi della mia carriera, c’è chi mi parla di partite, di prestazioni e risultati, ma io non ho idea di che cosa stiano parlando”.

 “In estate, bevevo per due settimane intere, fino a scoppiare, ma continuavo a bere. Alle persone che mi chiedono se ho qualche rimpianto da giocatore, dico che non avrei dovuto bere alcolici. Sono stato fortunato, comunque.

Ho avuto una capacità naturale per superare quel periodo della mia vita. Ma sono arrivato a un punto in cui dovevo prendere una decisione ed essere più professionale” (fonti BBC e La Repubblica).

 

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