Schiavone contro Stosur. Italia contro Australia. Cornice della sfida la splendida Parigi. Sabato tutti concentrati sul tappeto rosso della finale del Roland Garros. Ma a decidere sarà lo stato d’animo. “Vincerà la più rilassata”, pronostica Francesca Schiavone. Intanto, la tennista per trovare la serenità vincente ha deciso di spegnere il suo telefono cellulare. “E’ per non farmi venire un crampo al dito rispondendo a tutte le chiamate”, ha scherzato lei che sulle spalle ha la responsabilità di essere la prima finalista italiana della storia del Grande Slam.
Per la nostra tennista arrivare lì, dove nessuna sportiva era riuscita è già un grande traguardo. Ma per Samantha Stosur è una vittoria. Dopo aver sconfitto una terribile malattia, il morbo di Lyme, è come una bella favola dal consueto “lieto fine”. La Stosur, che se dovesse battere domani Francesca Schiavone a Parigi, diventerebbe la prima australiana ad aggiudicarsi un torneo dello Slam dopo 30 anni, cioé dalla vittoria nel 1980 a Wimbledon di Evonne Goolangong.
Ecco perchè in Australia tutti tiferanno per lei, tra cui Margaret Court, l’ultima ‘aussie’ aver vinto al Roland Garros. “Samantha ha realizzato qualcosa di bellissimo per lei e magnifico da vedere – ha detto l’ex campionessa -. Ma quello che lei è riuscita a fare è qualcosa di formidabile anche per il tennis australiano”.
Ma anche l’Italia non deluderà. Tutti i giornali internazionali hanno parlato della giovane italiana che ha compiuto il miracolo. Adesso tocca a lei regalare al Paese la gioia che Panatta diede nel 1976.