ROMA – Le due curve dello stadio Olimpico saranno senza spettatori in occasione di Roma-Samp (16 febbraio) e di Roma-Inter (2 marzo).
Lo ha disposto il giudice sportivo, dopo i cori discriminatori contro Napoli nella semifinale di Coppa Italia,ieri: al turno di squalifica si è unita la revoca della condizionale del 21 ottobre dopo Roma-Napoli di campionato.
La sanzione deliberata dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel è arrivata dopo aver letto la relazione dei collaboratori della Procura federale fatta per la semifinale d’andata di Coppa Italia giocata ieri sera all’Olimpico tra Roma e Napoli.
Negli atti ufficiali degli uomini di Palazzi si riferisce che
“durante il controllo gara i tre rappresentanti della Procura si disponevano come segue: uno al centro del campo in posizione intermedia tra le panchine, uno verso l’angolo tra Curva Sud e Monte Mario e l’altro fra Curva Nord e Monte Mario. Tutti e tre i rappresentanti percepivano in modo chiaro e forte il coro ‘lavali lavali lavali col fuoco o Vesuvio lavali col fuocò intonato dai tifosi romanisti della Curva Sud intera al 15′ del primo tempo e al 46′ del secondo tempo”. “Analogo coro proveniente dalla Curva Nord, al 2′ del primo tempo veniva percepito chiaramente dai due rappresentanti situati verso la Curva Nord e al centro del campo – sottolinea il comunicato del giudice sportivo – Identico coro intonato al 30’ del secondo tempo veniva percepito dal rappresentante più vicino alla Curva Sud e interessava l’intera curva”. Per Tosel dunque, “la condotta dei sostenitori della Roma integra inequivocabilmente gli estremi del comportamento discriminatorio per motivi di origine territoriale, rilevante ai fini sanzionatori per la sua ‘dimensionè, coinvolgente una rilevante parte degli spettatori occupanti i settori denominati Curva Nord e Curva Sud, e per la sua ‘percettibilità realè, puntualizzata dai collaboratori della Procura federale”.
Assieme alla chiusura delle curve, la Roma è stata anche sanzionata con un’ammenda di 50 mila euro (sempre a causa dei cori anti-napoletani), e con un’altra da 30 mila euro per il lancio da parte dei tifosi romanisti di numerosi bengala e petardi nel recinto di gioco e di un bengala acceso nel settore occupato dai sostenitori del Napoli. Per lo stesso motivo è stato multato di 15 mila euro anche il Napoli.